appello ai politici siciliani

5 ottobre 2012 di: Giovanni Fiandaca e Cosimo Scordato

Poiché si ritiene condivisibile l’appello lanciato dal prof. Giovanni Fiandaca e da padre Cosimo Scordato, lo sottoponiamo a chi ci segue sul sito perché le sottoscrizioni possano crescere anche in questo ambito frequentato da donne e uomini molto, ma molto indignati.

«La gravissima crisi della politica, che in Sicilia si è tradotta nel dissennato sperpero di risorse finanziarie enormi, impedisce di considerare le imminenti elezioni regionali una normale tornata elettorale. Come cittadini non possiamo esercitare col dovuto senso di responsabilità il nostro diritto di voto senza verificare, preventivamente, se sussistano le condizioni minime perché si avvii una inversione di tendenza nel modo di concepire e gestire il governo politico della Sicilia. In questa situazione, astenersi dal voto diventa una tentazione irresistibile come forma di obiezione di coscienza democratica volta a denunciare la necessità di terapie più radicali.

Pertanto, l’unica via che riteniamo percorribile per evitare la scelta astensionista consiste in una precisa assunzione, da parte di tutti i canditati a presidente, dei seguenti tre obiettivi programmatici, da realizzare entro il primo anno della nuova legislatura regionale:

1. ridurre a 50 il numero dei componenti dell’Assemblea regionale siciliana;

2. abolire il finanziamento dei gruppi parlamentari, garantendo il funzionamento degli uffici con personale dipendente dall’assemblea;

3. ridurre le indennità e le altre forme di compensi dei deputati regionali in misura tale da non superare il 50% delle corrispondenti somme previste per i senatori della Repubblica».

per adesioni:

<appelloperlasicilia@libero.it>

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