la Sicilia vola al Salone del gusto

27 ottobre 2012 di: Marcella Geraci

Anche quest’anno, la nona edizione del Salone del Gusto riunisce a Torino gli amanti della buona tavola ed i maestri dell’agroalimentare provenienti da tutto il pianeta. L’evento, organizzato come di consueto da Slow Food al Lingotto Fiere, non finisce mai di riservare sorprese, prima fra tutte la possibilità di visitare liberamente “Terra madre”. Per la prima volta dal 1996, anno in cui si è svolta la prima edizione della kermesse enogastronomica mondiale, Salone del Gusto e Terra madre sono infatti considerati evento unico, sull’onda dello slogan “cibi che cambiano il mondo”.

Dal 25 al 29 ottobre, ogni territorio potrà offrire il meglio della propria tradizione agroalimentare e culinaria, partecipando ad una vetrina mondiale che si riconferma come una delle occasioni migliori per discutere di eccellenza, qualità e buone prassi in fatto di cibo.

La Sicilia non poteva mancare un appuntamento così importante e le aziende che rappresentano a Torino la cultura millenaria dell’isola non sono poche. Circa 63 realtà, tra aziende, presidi Slow Food, istituzioni e consorzi sono chiamati a tratteggiare la geografia enogastronomica e dolciaria di una regione che ha sempre dato molto in questi settori. Aglio rosso di Nubia, alacciata salata di Lampedusa, capperi di Salina, carciofi spinosi di Menfi, cavoli trunzi di Aci, cipolle di Giarratana, lenticchie di Villalba ed ancora sfincioni, arancini, cannoli di ricotta, cassate, pupi di zucchero, frutta di martorana e mille altri prodotti offriranno un ritratto variopinto dell’isola, estraneo, per una volta, ai chiaroscuri della questione meridionale, alla cultura ignobile della mafia ed ai problemi legati al lavoro. Per una volta, le tinte forti della cassata restituiranno all’isola carattere e forza d’animo ed un posto di tutto rispetto nello scenario mondiale di Torino, dove buono, pulito e giusto sono valori condivisi e praticati dai mille e più produttori che hanno raccolto la sfida dell’evento. Come ogni anno, a far da cornice all’esposizione ed alla vendita dei prodotti, conferenze, seminari, laboratori del gusto ed incontri di approfondimento, renderanno il Lingotto un grande laboratorio di idee sul futuro alimentare del mondo.

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