Malala, pakistana di 14 anni rischia la vita per il diritto allo studio!

10 ottobre 2012 di: mezzocielo

Nella valle dello Swat, al nord-est del Pakistan, confine con l’Afganistan, per le donne andare a scuola è  quasi un atto di coraggio, e soprattutto non deve essere sbandierato come un cammino verso la libertà delle donne.  Una ragazza pakistana, Malala Yousufzai, da quando aveva undici anni rivendicava il diritto delle donne all’istruzione, ed ha perfino (!) utilizzato  un proprio blog , diffuso dal  sito locale della Bbc. Scritto in lingua urda (particolare commovente)! Ciò ha suscitato scandalo tra i  talebani integralisti, e la loro punta attivistica estrema: i cosiddetti “studenti coranici”.  Anche perché l’attivismo di Malila, proseguito con il passare degli anni (oggi ha 14 anni), le aveva dato una certa risonanza  “mediatica” internazionale. Qualche giorno fa il classico religioso “barbuto” ha fermato l’autobus su cui un gruppo di studentesse, tra cui Malala , tornavano da scuola a casa, chiedendo chi fosse  l’attivista femminista, e, saputolo, ha aperto il fuoco su di lei e sulla ragazza che l’aveva indicata.  Malala, colpita alla testa e al collo da due pallottole, è stata portata in elicottero nell’Ospedale di Peshawar,. Qui  è stata operata e  fortunatamente dichiarata non in pericolo di vita. I Talibani hanno rivendicato l’attacco dichiarando: “Dobbiamo mettere fine a quest’oscenità” (cioè l’attivismo culturale e mediatico  delle donne!).

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