si può dire, che hanno la faccia come il c…?

1 ottobre 2012 di: Rosanna Pirajno

Quando gli eventi superano le capacità di reazione, si resta basiti e ammutoliti: non c’era da tempo, fra i cittadini che si astengono dal votare o che votano per protesta, una chiara manifestazione di insofferenza nei confronti di una politica, anzi di politici di ogni ordine e grado non solo inetti ad assolvere ai compiti ai quali sarebbero delegati, ma dediti esclusivamente allo sperpero di denaro pubblico che viene loro elargito a fiumi, senza controlli e senza riscontri di utilità e finalità pubbliche? Insomma, venire a sapere che le trattenute delle avare buste paga o delle più avare pensioni finiscono nei pozzi neri delle gratificazioni sociali di parvenu soprappeso, che si rifanno della loro pochezza umana e intellettuale abbuffandosi di ostriche champagne viaggi puttane gioielli villone macchinoni e festazze mascherate da maiali, mentre il “popolo bue” stringe la cinghia dimentico della propria responsabilità elettorale, ecco, la cognizione di essere alla mercè di un parlamento di brutta gente – ché tra arroganti strafottenti indagati condannati inquisiti corrotti corruttori collusi malversatori la brava gente resta schiacciata -, mentre ci arrabattiamo tra i mille affanni di una crisi sbilanciata tra chi non ce la fa più e chi si arricchisce sempre più, apre ferite che sanguinano più dell’ignoranza. Occhiu c’un viri, cori c’un doli e invece noi vediamo leggiamo sappiamo soffriamo e, un poco, imprechiamo.

Ora c’è chi si muove per manifestare il dissenso diffuso non andando a votare, anzi proprio bruciando platealmente le tessere elettorali nelle piazze del “potere” politico-ammnistrativo. Io penso che non sia una soluzione adeguata al danno provocato dai mascalzoni che, seppure colti con la mani nel sacco, dichiarano sia una impossibile innocenza che la ferma intenzione di ricandidarsi: “non ho nulla da farmi perdonare, ho lavorato bene, è un complotto, è fango sulla mia onorabilità, non c’è motivo per non ricandidarmi”, blaterano con la migliore delle facce toste che non conoscono dignità né vergogna. Questi signori dopodomani dovranno licenziare una legge anticorruzione che potrebbe smentirli, ma ce la faranno, hanno grinta e buoni argomenti tintinnanti per spuntarla. Auguri, a noi che subiamo.

Commenta questo articolo:







*
AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisement