una sola sfida per Crocetta, governare bene
Molti commenti sulle elezioni siciliane, differenti ed anche contrastanti. Astensione; grillismo; alleanze compiute, per alcuni valide per altri sospette; alleanze arbitrariamente ipotizzate per il futuro, e demonizzate anticipatamente… Ce n’è di carne al fuoco su cui discutere, e magari litigare. A me, sinceramente, oggi preme una sola sfida: che il nuovo gruppo di donne e uomini che si misurerà con gli enormi problemi aperti in Sicilia, sappia governare con onestà e con coraggio – e con la schiena diritta rispetto a pressioni, ricatti, minacce provenienti dall’interno e dall’esterno dell’isola. Siano i fatti a provare non solo chi è veramente democratico e di sinistra, ma anche e soprattutto che una direzione democratica e di sinistra può aiutare la popolazione isolana a risollevarsi: oggi, e non domani o dopodomani.
Condivido quello che scrivi se accadesse quello che auspichi. Lo speriamo tutti. C’è un solo problema e mi auguro siano solo pettegolezzi di corridoio. Si dice tra gli addetti ai lavori che purtoppo a causa del mio lavoro sono costretto ad incontrare, che già prina delle elezioni si siano fatti accordi sottobanco da parte di Crocetta con Miccichè e Lombardo i quali avrebbero favorito l’ascesa di crocetta. (miccichè avrebbe fatto il famoso passo indietro). Questi accordi se veri e se Il nuovo presidente dovesse farli devasterebbero la residua speranza perché sai meglio di me chi sia miccichè e chi sia lombardo o il figlio eletto deputato con troppa facilità. Non voglio giudicare subito ma aspetto, e se le voci sono fondate, come credo, sarebbe un ennesimo bluff, una burla o peggio…
Per usare una metafora cinematografica: siamo ancora appena agli inizi di un film della cui trama e del cui svolgimento personalmente non ho la minima idea (non so voi). Siamo appena ai titoli di testa, e tutto quello che ci sarà prima dei titoli di coda è una gigantesca incognita.
Sarà un film horror? Un film di buoni sentimenti? Un film che descriverà un’epopea (di riscatto)? Una commedia all’italiana? Un film drammatico?
Chissà.
E anche sulla durata: questo film avrà la durata di un “corto”? Di un telefilm? Di un film classico normale? Di un “colossal”?
Chissà.
Ciao da Gabriella (Alù)
(che è andata a votare, nonostante tutto. E che dunque non fa parte del partito di “quelli che sono rimasti a casa”)
Ri-ciao