Viviane Reading, Commissario europeo alla giustizia, rivendica maggiore presenza di donne nei CdA delle società quotate in borsa

24 ottobre 2012 di: mezzocielo

D’accordo, non è un tema che ci stia particolarmente a cuore. Comunque è interessante segnalarlo. Qualche settimana fa, per completare l’esecutivo della BCE (Banca Comunitaria Europea) era stato indicato il nome di Ives Mersch, qualificatissimo economista . Ma la Commissaria ha ottenuto il rinvio di tale nomina perché – con essa – sarebbe stata sancita la totale assenza di donne  nel comitato esecutivo dell’ Istituto monetario europeo. Non basta! La stessa Viviane Reading , qualche tempo fa, aveva presentato al voto  una delibera che stabiliva  l’obbligo di riservare alle donne il 40% delle presenze in tutti i Consigli di amministrazione delle aziende quotate in borsa.  Il Presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy, l’ ha convinta a ritirare la proposta, per ripresentarla, con modifiche, in altro momento, ma ha riconosciuto, in una dichiarazione ufficiale , che  “vi è una palese sottorappresentanza di donne nelle istituzioni europee”.

Alcuni dati informativi sulla presenza di donne nei CdA delle aziende quotate in borsa in Europa: in Finlandia sono il 27%, in Svezia il 25%, in Francia il 22%, in Olanda il 19%, nel Regno Unito il 16%. La media europea è del 13,7%. E in Italia? In Italia il 6,1%.

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