il mistero dei biglietti Dandini
(Poiché anche noi di mezzocielo – associazione che ne avrebbe qualche diritto – siamo rimaste a bocca asciutta al botteghino del teatro, dove in teoria si ritiravano i coupon per lo spettacolo “Ferite a morte” di Serena Dandini in appoggio alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, pubblichiamo la lettera diffusa da Nicola Lo Bianco per informare stampa e opinione pubblica della cosa. Pare che, a seguito della sua protesta, altri biglietti – ma non si sa quanti – siano stati messi in circolazione per venerdì e, forse, sabato).
I biglietti per lo spettacolo della Dandini del prossimo sabato 24 al teatro Biondo, sono spariti. Al botteghino sono arrivati 300 biglietti e, loro dicono, li hanno distribuiti dalle 9,30 alle 10,10 ora in cui, io e un’altra trentina di persone, siamo arrivati per ritirare qualche coupon. La graziosa signorina al botteghino ha detto che l’organizzazione Misomedia ne aveva inviati 200, o forse 300. La stampa aveva annunciato che la distribuzione dei coupon sarebbe iniziata alle ore 10 di ieri, mercoledì 21 novembre.
1) Perché la distribuzione è cominciata alle 9,30? 2) I coupon erano 200 o 300? In mezzora al Biondo si sono presentati allora 300 persone, o 150 se potevano ritirarne 2 a testa? Ci sarebbe dovuto essere assembramento davanti all’entrata: quando sono arrivato non c’era quasi nessuno, perché appunto si arrivava alla spicciolata subito dopo le ore 10. In mezzora si vuole fare intendere che sono stati distribuiti 300 coupon? non ci sarebbe dovuta essere una coda in fila ad aspettare? La Misomedia, l’organizzazione, può farci sapere come ha distribuito i quasi mille coupon a coprire i posti del Biondo? Si sentiva dire che la stessa li distribuiva ad Associazioni, Enti, ecc. E chi lo ha deciso di tenere fuori il semplice cittadino? L’Assessorato alla cultura del Comune, o chi ne ha la responsabilità, cosa intende fare per una corretta distribuzione dei coupon ai cittadini che ne fanno richiesta? Perché deve decidere un’agenzia come e a chi distribuire? Anche negli eventi culturali ci devono essere ambiguità e sotterfugi? E’ questo il biglietto da visita che la città di Palermo dà a un evento di rilievo mondiale? Lo spettacolo, come si sa, è contro la violenza sulle donne: così ci rendiamo credibili? Facendo come il gioco delle tre carte? Suddividendo i cittadini in quelli che possono e in quelli che devono restare fuori? A me francamente questo traccheggio sembra grave.
un caro saluto
I biglietti arrivati oggi 24 novembre alle 17,30 al teatro Biondo sono stati solo 100!! Le persone in attesa dei biglietti erano 245!! La gestione dell’organizzazione Misomedia e di tutti gli altri è stata veramente pessima! Perchè più semplicemente non hanno fatto pagare il biglietto e basta? Forse non siamo ancora maturi per una vera democrazia!