il movimento cinque stelle e l’esordio in politica

7 novembre 2012 di: Anna Trapani

Nella storia di Pinocchio, il grillo parlante aveva la funzione di voce della coscienza che faceva capolino nella vita del burattino divenuto bambino in carne ed ossa. Anche noi abbiamo il nostro Grillo parlante, che però si distingue per la sua incontinenza. Verbale, ben inteso. Il nostro Grillo, che piaccia o no, è entrato nell’agone politico a tutti gli effetti e la consacrazione ufficiale l’ha avuta proprio in Sicilia, con le recentissime elezioni per il Presidente della Regione. Grillo con i suoi grillini è divenuto il primo partito dell’isola. E’ sbarcato in Sicilia attraversando lo stretto a nuoto, con la convinzione che il suo sia stato il terzo sbarco storico dopo quello di Garibaldi e quello degli Alleati. Molti commentatori politici lo vedono come paladino della non politica. In realtà fa politica a tutti gli effetti, utilizzando i mezzi moderni di comunicazione (vedi il suo blog, dove spesso straparla come nel caso della bacchettata fuori luogo e di cattivo gusto a quella consigliera bolognese per il suo intervento in tv: la televisione sarebbe per lui come il punto g anche per i suoi grillini) ma senza disdegnare i vecchi comizi in piazza (ha passato in rassegna, infatti, tutte le principali città dell’isola facendo il pienone ovunque). Non vuole che i suoi nuovi politici si mischino con i vecchi apparati, e facciano di un passaggio televisivo un punto di arrivo per essere visibili. La notorietà mediatica è fumo negli occhi, per il Grillo nazionale. Urla come si usa fare oggi per farsi sentire, e soprattutto farsi ragione. Alla Regione i 15 eletti del Movimento 5 Stelle non vogliono imparentarsi politicamente con nessuno, secondo i dettami del loro capo indiscusso. Ha detto Cancelleri che daranno il loro voto se saranno “sedotti” dalle proposte via via fatte. Se i grillini (o esponenti M5s, come impone che si chiamino) non vogliono unirsi con la vecchia politica, i politici della vecchia specie fanno la corte ai voti dei grillini, che farebbero comodo a tutti. Se questa ondata di protesta durerà e diventerà un fattore stabile della politica, lo dirà il tempo ma certo finché spunteranno fuori i vari Penati, Fiorito o Formigoni, i grillini potranno dormire sonni tranquilli.

2 commenti su questo articolo:

  1. delia scrive:

    Se resiste la corruzione e lo sfascio come dice la Trapani possiamo essere certi del trionfo di Grillo, anzi corruzione e sfascio si alleeranno con lui insomma siamo strafitti

  2. valeria scrive:

    Articolo divertente e lucido soprattutto profetico perchè se non cambiano i nostri politici i grillini diventeranno come le piaghe dell’antico Egitto una pioggia fitta fitta.

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