Norma Rangeri, giornalista lasciata sola
Non conosciamo le vicende particolari e complesse del Manifesto, ma esprimiamo (esprimo) solidarietà ed affetto per la orgogliosa battaglia che Norma Rangeri conduce in difesa del giornale che dirige, e che (ritengo) non ha mai pensato di dirigere come un “re travicello”, in nome degli autorevoli fondatori che man mano o sono dolorosamente scomparsi o hanno abbandonato la nave. La lasciano sola, perché – dicono – il Manifesto è nato come un “giornale-partito”, ed ora non è più così, nè intende esserlo. Vuole essere soltanto (e non è poco!) un giornale aperto al dibattito culturale e politico della sinistra. Noi, che siamo estranee al Manifesto, ci domandiamo: “E’ finito il tempo dei partiti, che faticosamente cercano oggi di reinventarsi. Figuriamoci se non è finito il tempo dei giornali-partito!”
Auguri a Norma Rangeri ed alla continuità del suo lavoro!