domande senza risposte a S.S.
Sua Santità, mia Santità, nostra Santità, loro Santità insomma, caro Papa, Lei è in rete. Evviva, è andato su twitter! Twitter è come un verso di uccello un po’ petulante ma nello stesso tempo ha un suono leggero invogliante che comunica quel qualcosa che Lei, Santità, fino ad ora non ha mai comunicato: un nota gioiosa! Io twitto, tu twitti, è come fischiare o cinguettare, chi se lo sarebbe aspettato da un Ratzinger come Lei! Sono sicura che Lei abbia pensato che entrare, in punta di pantofole Prada, nella comunicazione e avvicinarsi così ai giovani, fosse un colpo da maestro. «Voglio scendere al livello della gente comune», ha precisato infatti, Lei o il suo portavoce. Io, invece, credo che, piuttosto che a gente comune, il livello cui si è abbassato è quello di gente, per dirla con grazia, un po’ cafona, pronta a domande e risposte che vogliono essere spiritose e sono solo grottesche. Ne riporto due: «Santità, se ti mando bottiglie di acqua me li rimandi di vino?» o «Non bastavano i cicloni e il tornado, perché mai il tuo capo ci ha dato pure la Santanchè?». Certamente interrogativi del genere umanizzano sia Lei, illustre Pontefice, sia l’idea di Dio, però un po’ troppo. Continuando così, invece di volare verso l’alto in un girotondo di canti e preghiere, si rischia di finire rumorosamente tutti giù per terra. E poi mi chiedevo se alla luce di simili domande, chiaramente sarcastiche, Lei Santità abbia finalmente capito che i giovani, i meno giovani e i vecchi non vogliono per nulla un capo spirituale simile alla parte peggiore di loro, ma piuttosto qualcuno simile alla loro parte migliore.
Quella parte, per esempio, che vorrebbero avere tutti per pagare con gioia l’Imu, esperienza a Lei sconosciuta che se fosse stato disposto a viverla l’avrebbe avvicinata molto, ma molto al mondo reale. Sarebbe stato per tutti, egregio Pontefice, molto più umano che qualunque frase su twitter se Lei si fosse unito a viva voce alle proteste contro i preti pedofili e se sempre, con parole Sue forti e chiare, Lei avesse castigato la pedofilia, combattuta l’omertà, cose che ho l’impressione in vaticano vengano considerate peccati sì, ma molto veniali. No, non sono sicura che la Sua operazione di visibilità abbia prodotto gli effetti sperati, tanto più che poi dice tutto quello che può far sollevare contro di Lei le folle! Non credo che abbia bisogno delle mie spiegazioni, ma siccome si sottopone sul web a continue domande, voglio, da questo sito molto più modesto, fargliene alcune io. Crede davvero, come ha dato ad intendere nei messaggi a tutti i capi di Stato perché si schierino in favore della giustizia e della pace, che la fine di queste risieda nel comportamento degli omosessuali che, con la loro unione sono capaci di buttare il seme della guerra, minare le famiglie e perché no scindere anche l’atomo? Certo, di quest’ultimo fatto Lei ancora non li ha accusati ma dico “ancora” domani non so! Ma era il caso, mentre notizie terribili arrivano dagli studiosi del clima, la pena di morte vige ancora in tanti Stati e in molti la ricchezza è così mal distribuita che per forza di cose i bambini muoiono senza bisogno di una condanna ufficiale, che Lei, illustre Pontefice, continuasse ad addebitare tutto all’omosessualità? Era il caso, mentre attentati in Siria in Egitto decimano la popolazione e una strage terribile, in una scuola, mette in crisi l’America, che sempre Lei, ieri o l’altro ieri, nel suo discorso alla Curia romana, proclamasse «le nozze gay sono un attentato alla famiglia»? Se ritiene che le Sue parole fossero quelle più adatte… mi risponda su twitter, ed io mi riterrò soddisfatta.
Ciao Silvana, dici poco, in modo leggero ma accidenti se dici…
Questo è un sito di donne, Santità coraggio ci dica cosa pensa del parroco di Lerici!
E’ gravissimo che il “SOMMO” abbia parlato così dell’amore omosessuale e degli omosessuali. Li ha messi al bando, tentando di isolarli come criminali, “attentatori, terroristi” che minano alle radici la pace, la verità, la “sacra” famiglia.
C’è una chiara istigazione all’omofobia che bisogna denunciare perché sono affermazioni che il Papa non deve permettersi e che lo rendono uguale al curato machista e ignorante come la “calia” che ha atribuito alle donne la colpa e la responsabilità del femminicidio. Cos’altro deve dire la chiesa di grave, oltraggioso, calunnioso, diffamatorio, offensivo? L’indignazione non può trovare i canali di twitter, ma come credo e spero, il canale legale del ricorso scritto alla magistratura, al consiglio di stato, alla corte europea, all’onu, ai garanti mondiali dei diritti umani.
Sono certa che le associazioni lgbt non faranno passare facilmente questa incredibile verbosità ossessiva del “padre” che mi ricorda tanto l’eccidio dei gay perpetrato sotto il nazismo di hitler il cui paese, casualmente, ha dato i natali anche a Ratzinger!
Mi accorgo che ognuno di voi si avvia a diventare vaticanista, attenzioni si rischia di commettere errori e scoprire che la chiesa non merita solo indignazione
Mi viene il dubbio, credo lecito, che il Papa usi non a caso parole forti e sicuramente provocatorie prorio per generare forti reazioni, favorevoli o contrarie che siano. Attendevo commenti sulle sue ultime dichiarazioni e quasi mi meravigliavo che tardassero a venire…ora finalmente ne possiamo parlare. Non so nemmeno cosa sia questo Twitter, di cui al momento sento solo parlare, ma credo che l’anonimato offra alle persone (“gente” è troppo generico, mentre “persona” è un termine più individuale) l’occasione per dire le cose peggiori, come chi lancia il sasso e nasconde la mano. Certamente, condivido con voi, questo Papa non fa nulla per attirarsi le simpatie di massa, ma credo che non gliene importi un gran chè. Giro a voi ora alcune mie domande. Credo esistano paesi in cui vige ancora la pena di morte (o almeno il carcere) per gli omosessuali. Mi sapete dire quali? Oltre alla Chiesa cattolica credo altre confessioni religiose siano escluse dall’IMU e forse persino sedi ed immobili di organizzazioni sindacali e di partito. Mi sapreste dire quali e secondo quali criteri?
Cara Silvia l’omosessualità è illegale in 91 paesi, la pena di morte in 7 sarebbe lungo enumerarli in questo sito basta che tu cerchi su google ed avrai risposte precise anche nei confronti della chiesa, no la chiesa non è unica a non pagare l’imu banche, fondazioni spesso ne sono esenti(cerca sempre sul web) ma certamente le banche non professano la generosità e l’amore per i più poveri… e per il mondo intero non chiamano nessuno Kari fratelli Kare sorelle!
Kara Silvana, che si possa nutrire una certa antipatia verso il Papa è un sentimento così naturale e spontaneo, come verso qualsiasi altro uomo, che non mi meraviglia affatto . In effetti avevo già dato un rapido sguardo sul web per trovare alcune risposte per conto mio. Per l’esattezza le 7 nazioni islamiche a cui ti riferisci sono: Arabia Saudita, Iran, Mauritania, Sudan, Somalia, Somaliland e Yemen. Paesi in cui, non a caso, anche i cristiani al pari degli omosessuali, vengono perseguitati. Credo pertanto sarebbe meglio evitare di partire da posizioni preconcette, per considerare piuttosto ogni argomento da diversi punti di vista, anche diversi e contrari perchè la realtà è più composita di ogni semplificazione “clericale” e non.
A Silvia scrivo che non è il sentimento dell’antipatia che, ad esempio a me che scrivo in questo sito, muove la figura del Santo Padre e neanche un anticlericalismo di maniera, tanto per essere contro qualcuno o qualche idea.
Il problema risiede nel concetto di coerenza. Cara Silvia, ho trascorso quattro anni della mia gioventù all’interno della Comunità di S. Egidio e da dentro ho visto come funzionava il sistema: sono andata via, perché non trovavo la coerenza tra il pensiero, la fede e le azioni. Quando ho visto diventare Andrea Riccardi, uno dei fondatori, Ministro della nostra Repubblica i conti sono tornati, a distanza di 36 anni.
La differenza consiste tra la carità, quella cristiana, quella nella quale ho sempre creduto: nessuno deve sapere se contribuisco a rendere meno odiosa questa vita ingiusta ed iniqua e la carità “pelosa”, quella che deve apparire perché è strumento per occupare il potere politico e temporale.
Mi scuso per la crudezza, ma ho la conferma che hanno okkupato, anche loro, i posti di potere e non credere, non perché siano i più buoni o i più bravi, ma i più vicini al Vaticano.
Dove è finito lo Spirito? Imbottigliato dalla sete di potere.
Brava Ornella! hai detto bene. A parte Riccardi del quale già hai testimoniato, quasi tutti i tecnici che ci hanno malgovernato hanno radici comuni. Credo che il Vaticano debba star fuori dagli schieramenti partitici, invece come già avrai letto, si è schierato dalla parte di Monti che, come è noto, fa parte di una certa lobby di banchieri e poteri alti e come è fin troppo noto non ha aiutato le fasce deboli della società, al contrario, ha potenziato le ricchezze e impoverito maggiormente i lavoratori dipendenti e i pensionati. La chiesa non paga l’imu…qual è il problema? Questo non è antclericalismo ma realtà vera delle cose. Silvia, dovresti solo sforzarti di essere più realista e non difendere l’indifendibile. Non abbiamo “prese di posizione” tout court o “pregiudizi”, ma cerchiamo di leggere quanto accade con occhi laici e non obnubilati dalle dottrine giuste o false che siano. Ciao kare amiche.
Carissime (tralascio la k un po’ ironica e senz’altro sarcastica), se c’è una caratteristica che mi contraddistingue è la cocciutaggine, mi piace sostenere l’indifensibile e fare l’avvocato delle cause perse. Questo forse perchè siamo, come si dice, in uno Stato di diritto in cui ogni imputato ha diritto alla propria difesa. Parlavamo di IMU, giusto sostenere che sia anche la Chiesa “cattolica” a pagarla, ma allora anche (e qui la lista si fa molto lunga): tutti gli immobili destinati a vario titolo ad attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali (musei, cinema e teatri credo), ricreative (inclusi i Bingo e sale gioco varie ?) e sportive ( palestre, piscine, centri benessere e fittness?), sedi di ambasciata e consolati (spesso immobili di prestigio), comunità ebraica, chiesa valdese, terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina (se sono corrette le informazioni che ho un po’ raccimolato su google) ecc… Non pretendo affatto di aver ragione e la “salita” in politica (non la discesa in campo perchè sarebbe un abbassarsi) di Monti sarà un ulteriore elemento da considerare con attenzione. Eppure non mi arrendo e scrivo aspettando l’arrivo dei giovani della comunità di Taizè (due dei quali ospiterò a casa mia) giunti a Roma per un pellegrinaggio di fiducia. Prendetemi pure in giro, rimango un’inguaribile idealista. A presto, Silvia
sei di parte, silvia, ammettilo. Nessuno ti prende in giro ma leggere la realtà è un impegno cui nessuno può sottrarsi. Io da cittadina penso che il vaticano non avrebbe dovuto schierarsi con monti né con nessun altro. Non si abusa del proprio potere per influenzare le “masse” in questo caso filovaticaniste e cattoliche. Anche io sono un’idealista e questo lo penso proio per questo, ma gli ideali crollano miseramente davanti alla povertà e alla perdita dei posti di lavoro…non mi sento come te, di difendere la chiesa o forse chi la rappresenta perché il potere spirituale non può e non deve diventare “temporale” come di fatto è accaduto. C’è più politica e faziosità in vaticano e nelle parrocchie di quanto non ve ne sia altrove. Dici bene quando dichiari di aspettare i “GIOVANI”, e allora? che si facciano da parte tutti i santoni, massoni, opusdei, banchieri e potentati. Io continuerò a difendere i deboli,gli ultimi, non la ricchissima chiesa che non deve entrare nella politica italiana per condizionarla. Io sono, come te, un’idealista, e sogno uno stato libero e laico.
Scusami, ma di quale stato libero e laico parliamo quando un povero (giusto dirlo) prete, parroco di frontiera, è stato trattato a male parole perchè rivolgendosi ad UNA prefetto l’ha chiamata semplicemente: Signora? Tutti contro di lui, indignati, perchè aveva in tal modo mancato di rispetto ed offeso le pubbliche istituzioni? Proprio lui che in quella occasione si era voluto fare porta voce degli ultimi ed oppressi. La notizia risale a qualche mese fa, eppure sui media non ha avuto il risalto che avrebbe meritato. Si difende così la dignità femminile? Certo ora il parroco di Lerici fa più notizia, perchè un ramo che cade fa più rumore di una foresta che cresce, senza contare che l’aspetto scandalistico fa sempre da catalizzatore. Non mi aspetto che condividiate le mie idee e non intervengo per convincere nessuno. Leggo invece con interesse ogni commento perchè sono tutti spunti di riflessione.
sei impagabile silvia, confessa che sei un uomo, forse ti chiami Silvio? sei cocciuta, l’hai detto tu! ma sei di più di cocciuta e io non ho più tempo per continuare un dialogo tra sorde, scusa e arrivederci.
Cara Maruzza, che io sia una donna non c’è alcun dubbio tant’è vero che, come donna, possiedo anche un certo senso dello spirito. Ho appena ospitato 2 ragazzi della biellorussia e, pur non parlando la stessa lingua, fin qui siamo riusciti ad intenderci. Tranquilla dunque, non sono dura d’orecchi e confrontarci non è perdita di tempo. “Mezzocielo” pensavo che alludesse solo al fatto che “noi” donne rappresentiamo l’altra metà del cielo…ma forse mi sbagliavo se per “mezzo” si intende invece mettere preventivamente una qualsiasi censura… Tempo fa un’amica comune (di cui non faccio il nome, ma che scrive spesso degli articoli) mi ha fatto conoscere questa rivista incoraggiandomi a dire la mia ed io ho semplicemente accolto il suo invito, per quella che sono. Che ci posso fare? P.S. nessuna parentela accertata con quel…Silvio
la mia opinione personale non puoi attribuirla a “mezzocielo”, cara silvia. Sono una frequentatrice del sito come te e il sito dà a te, come a me, la possibilità di esprimerci come vogliamo o come sentiamo. Pertanto nessuna censura da mezzocielo che conosco da anni e non ha mai posto censure. Se non ho trovato, ad un certo punto della nostra conversazione, alcuna affinità con il tuo pensiero, pur rispettandolo, me ne distanzio personalmente, come maruzza, e non certo come “mezzocielo” che non rappresenro e la cui redazione conosco e stimo.
P.S.
Se, essendo idealista, sogno uno stato libero e laico ho il diritto di sognarlo anche se so perfettamente che non c’è e non ci sarà perché, disgraziatamente, il vaticano ricade nel territorio italiano. Se fosse stato in inghilterra, in francia o altrove, la politica italiana non ne sarebbe stata così fortemente e negativamente condizionata.
Buon anno
Cara Maruzza, io rimarrò delle mie idee come tu delle tue, non è importante questo. Cerco di ritagliarmi a fatica un posto su questa rivista perchè, forse contrariamente a te, credo nella possibilità di dialogo…o vogliamo farci la guerra? (tra credenti, osservanti e laici, laicisti o anticlericali) Se vogliamo allargare il discorso così è: o si cerca il dialogo o ci si fa la guerra. Non serve forse a questo tutta la diplomazia di questa Terra? Vuoi che dica che le Istituzioni della Chiesa non sono all’altezza di quel Gesù Cristo che predicano a parole e poi lo tradiscono nei fatti? D’accordo. Certe cose sono evidenti a tutti, quindi ci vuol poco a stigmatizzarle. Mi dispiace solo una cosa, credimi: che con l’acqua sporca si butta anche il bambino. Nelle chiese locali, in tante parrocchie, si respira un’altra aria che forse non si conosce perchè rimane nascosta…come nascosto è spesso il vero bene. Questa è la mia esperienza e nient’altro.
Grazie Maruzza!!!! buon anno nuovo e continua a seguirci, abbiamo bisogno di lettrici amiche compagne sostenitrici come te!!!!
cara Silvia, anche se dissentiamo dalle tue posizioni ed è improbabile che qualcuna le cambi, tu continua ad esprimerle su mezzocielo che, ti assicuro, non ha mai usato forme di censura sulle idee: non è capitato, ma dichiaro che la eserciterei in caso di violenza verbale o di maleducazione, proprio perché prediligiamo il ragionamento, il dialogo, lo scambio di opinioni anche acceso, sull’aggressione e sull’offesa. Continua a seguirci anche tu, così si tiene acceso il dibattito!!!!
buon anno, rosanna pirajno
Bella questa piazza virtuale in cui ci si incontra e ci si scontra ma ho la sensazione che rimanga tale, un luogo di comunicazione che cerchiamo per ritrovarci, per sentire che non siamo soli, per vedere chi c’è: ci si incontra, si scambiano le idee, ci si offende, qualcuno fa da mediatore, nessuno accetta la sconfitta, non si abbassa la guardia, si alza il tiro ma non c’è mai nessuno che perde o che riconosce di avere torto, viene solo fuori il coraggio di dire quello che si pensa con grande orgoglio. Continuiamo pure a dibattere tra di noi, temo però che possa rivelarsi uno sterile parlarsi addosso…… tanto ognuno rimane delle proprie opinioni….il mio non è qualunquismo ma espressione di amarezza pura: ciascuno costruisce se stesso, la propria personalità, il proprio modus vivendi e operandi e sembra non ammettere interferenze.
Cara Rosanna, grazie e ricambio gli auguri a tutte voi di mezzocielo!