chi ha paura del lupo cattivo?

1 marzo 2013 di: Angela Lanza

Io no, anche se non l’ho votato. E mi sembra che già ieri, dopo le prime ore dallo spoglio, alcuni visi increduli della politica erano però disponibili ad aggiustare il tiro (no al governassimo, è importante che la politica dia un esempio eccetera). A me vedere quei visi puliti di giovani sotto i quarant’anni – e tante, tante donne – mi è sembrata una ventata di aria fresca come aprire le finestre della camera di un malato grave a cui hanno tolto l’aria. Se questi riescono – cosa che mi auguro – a fare saltare gli accordi sottobanco, le tangenti – di cui la politica italiana finora è stata maestra – le cosiddette alleanze che altro non sono che patti la maggior parte delle volte a scapito dei cittadini, mi sembra una cosa magnifica. Se riescono a portare a 5.000,00 euro lordi lo stipendio dei deputati (così come fanno per quello loro) avremmo un guadagno di più di 3.000.000,00 l’anno (approssimazione per difetto) per la sola camera dei deputati a favore dell’istruzione pubblica: mi sembrerebbe un inizio di vera democrazia.

E poi soprattutto sono giovani che credono nel loro futuro, quindi giovani non rinunciatari che non rimproverano alle generazioni adulte di avergli tolto il futuro girandosi i pollici ma se lo prendono e lo trascrivono su un taccuino che si portano dietro, dove nella prima pagina hanno scritto i punti programmatici. Non solo ma l’altra cosa che mi piace – per favore non fraintendetemi perché sono sicura che lo farete! – è che non hanno “tutte” le idee chiare perché la vita è fatta proprio di scoperte e quindi di adattamenti e le idee “chiare” possono averle soltanto le persone ingessate, che non si muovono (tranne che nel loro piccolo pantano) per tenersi stretto il potere e i soldi e negano la trasformazione anche se se ne riempiono la bocca. Oppure usano il bisturi sul corpo degli altri ma non per rimetterlo in salute.

E ultima cosa che mi piace, è il loro modo assembleare di portare avanti le decisioni e i programmi nel modo della democrazia partecipativa e diretta. Hanno fatto scuola i movimenti di Spagna, Occupy Wall street e, nel lontano ’92, le donne del digiuno a Palermo.

9 commenti su questo articolo:

  1. Luisella Bono scrive:

    Eccoci pronte ad aprire a Grillo vi ricordate i camaleonti?

  2. Agnese scrive:

    Trovo che Angela Lanza dica delle cose giuste ed oculate, per imitare i mille proverbi di Bersani io dico se l’alternativa è” o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra” tanto vale provare a mangiare la minestra per vedere che gusto ha .

  3. S.V scrive:

    Penso che Angela ha solo senso della realtà, non possiamo affrontare l’argomento alla Berlusconi che chi non vota per lui è coglione! dobbiamo capire Grillo per sapere dove andiamo e con chi! Non sono certamente dei lupi!

  4. rita scrive:

    Francamente io ho paura del lupo cattivo, che per orgoglio e incoscienza può portare un paese alla catastrofe: è un film già visto altre volte e mancava sempre il lieto fine.

  5. Angela L. scrive:

    ho sempre pensato che i movimenti non sono da demonizzare e ho parlato di democrazia partecipativa in cui credo da anni, quindi nessun camaleonte ma solo buon senso perchè bisognan capire che con i giochetti di alleanze non si fanno riforme, ne abbiamo la lunga esperienza di questi ultimi anni. E mi sembra che molti hanno oggi votato non perchè siano lupi ma perchè hanno a cuore le riforme -così come le ha avute a cuore una gran parte del Pd – ma ci sono ancora troppi equilibrismi in questo partito. Purtroppo alla catastrofe potrebbe ancora portarci Berlusconi aizzando una parte degli italiani e cominciando a portarli in piazza per proteggersi così come sta pensando di fare con questa prima manifestazione!

  6. brunetta scrive:

    Se Rita ha paura di grillo io ho paura di Berlusconi e non capisco perché nessuno lo teme dato i risultati avuti da lui con l’aggiunta dell’ilarità suscitata in tutto il mondo, nessuno teme la salita di un personaggio che sappiamo immorale sia dal punto di vista umano che finanziario mentre si teme un popolo di giovani forse non abili ma sicuramente idealisti.Forse siamo tutti corrotti? la sentenza ai posteri!

  7. Alba Gentile scrive:

    Ma come non capire che il male totale verrà da grillo? Ci troveremo altro che derisi… sbeffeggiati dal mondo intero sotto la dittatura di tanti pazzi.

  8. angela lanza scrive:

    non mi sembra di avere detto che Grillo abbia la soluzione in tasca: la strada è in salita e lui ha anche voti di destra o incerti, non può facilemnte mettersi d’accordo con il PD. Penso che l’atteggiamento di Vendola sia il più reale: aspettare senza demonizzare. Bisogna fare un cambiamento radicale del modo di fare politica, questi signori devono capire di essere al servizio dello stato.

  9. Maria scrive:

    Ma il problema è il Grillo parlante!
    Lo vedete quanto sono ingabbiati questi giovani deputati e senatori? Lo vedete che non possono avere un pensiero proprio? Lo capite che Grillo è un ricco paranoico con la voglia di beffarsi solo di chi lo ha beffato, escludendo la sua candidatura nel Pd? Lo capite che è un capo abituato a comandare e non a guidare democraticamente?
    È troppo chiaro che terrà sotto scacco tutta questa gioventù eletta, la quale, secondo lui, senza di lui, non può autonomamente esistere.
    Non basta il web a formare una classe politica coesa e questo non accade in così breve tempo.
    Voglio sperare che riescano ad aggregarsi, a comprendere che gli italiani stanno aspettando che le loro promesse siano mantenute. Altrimenti sono come tutti quelli che hanno governato fino ad ora: vecchia politica e promesse da marinaio.
    Devono assumersi la responsabilità di far vedere come vogliono governare; se scappano, sono conigli e in Italia sono già troppi. Devono accettare la sfida e lottare per la loro libertà. Si devono rendere autonomi da Grillo per far vedere il loro vero valore.
    Solo il realismo ci può salvare dal vecchio capopopolo Berlusconi e dal neo-capo Grillo.

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