Donne in Parlamento (ma non in Grecia…)
Vogliamo contare le donne che sono entrate nel Parlamento italiano (Camera e Senato) e compiacerci del fatto che sono molte più della legislatura precedente? E rallegrarci anche, per favore – perché siamo sempre brave a denunciare, protestare, indignarci …ma tardiamo sempre a valutare il frutto, diretto o indiretto, del nostro impegno, ideale e pratico.
Con le ultime elezioni politiche sono entrate in Parlamento ben 265 donne, più del 30% di tutti i componenti (945).
Per l’esattezza ci sono 179 deputate e 86 senatrici.
E’ la percentuale femminile più alta che sia mai stata raggiunta.
Il Gruppo politico che ha portato più donne in Parlamento (il 42% dei propri eletti) è stato il Partito democratico, con 92 donne alla Camera e 43 al Senato.
Segue il M5S, con 37 donne alla Camera e 25 al Senato.
Il PdL ha fatto eleggere complessivamente 33 donne; la Lista civica di Monti 12; SEL, 10; la Lega Nord, 9. Seguono, con una donna per gruppo, l’UDC, Il Sudtiroler Volkspartei, Fratelli d’Italia e gli Emigrati italiani in Sud America.
Sappiamo che trasformare il “numero” in “qualità” è un discorso successivo. Una “scommessa” cui sono chiamate ad impegnarsi prima di tutto le parlamentari – alle quali auguriamo comunque buon lavoro, ed alle quali assicuriamo – sia pure nelle normali e non lievi differenze che ci dividono – un convinto sostegno “di genere”.