troia, il peggior insulto che ci sia per l’assessore Battiato

27 marzo 2013 di: Rosanna Pirajno

E’ inutile, non ce la fanno certi maschietti, anche se si sono fatti fama di eterei mistici asceti dell’ estasi canora, a perdonare alle donne di disporre di “quella cosa lì” come meglio credono. Quindi, sono troie buttane sgualdrine mignotte battone baldracche prostitute se “la danno” a tutti anche contro voglia, ché in caso quelli sanno come prendersela con la forza, e non c’è lente più limpida e severa attraverso cui giudicare l’operato umano: l’atto orribile del “darla” aggratis o a pagamento marchia inesorabilmente la donna, la macchia e la sporca, la annichilisce come persona, la emargina, la bolla da madre con tutta la sua progenie, ché procrea figli di buttana appunto. Ora è vero che in parlamento c’è di tutto, mafiosi, collusi, ladri, imbroglioni, mistificatori, voltagabbana, disonesti, mascalzoni, cialtroni, canaglie, furfanti, perfino puttanieri e forse anche lenoni e magnaccia, ma chissà come è la troia che assume su di sé tutti i peccati del mondo, è la “troiaggine” che fa inorridire il mondo, è dal “punto g” che si traguarda per distinguere il puro dall’impuro, è la donna “facile” il discrimine tra il “mondo buono” degli spot televisivi e l’inferno della perdizione.

E dunque anche il sofisticato Battiato Franco, in arte assessore a ruota libera, non si sottrae al cliché dell’uomo che, odiando le donne, le carica di tutti i mali del mondo per il solo fatto di essersi conquistata la libertà di “darla”, anche se malamente e disastrosamente.

Se avesse tuonato contro un parlamento di “papponi”, o peggio ancora di “ladri” o “incompetenti” o “approfittatori” o “camorristi”, l’invettiva sarebbe suonata debole. Vuoi mettere quanto ci rovinano l’esistenza le troie?

10 commenti su questo articolo:

  1. Anna scrive:

    Bene Rosanna, hai scritto bene e condivido pienamente quanto dici “dell’efebo” frustrato e misogino che esce allo scoperto e mostra tutto il suo livore. Peccato che avevamo un’idea diversa di lui che invece è come gli altri, forse peggio perché ha sempre indossato panni eterei e celestiali traendo in inganno il mondo. Nessuna giustifiCAZIONE per chi è andato fino al palcoscenico europeo per fare la sua più grande performance.. Chiediamo le sue dimissioni, che si vada a chiudere nell’eremo del suo falso misticismo e che si vergoni!!!

  2. Ina scrive:

    l’assessore ha fatto una bella caduta! crocetta l’ha licenziato e ha fatto la cosa più giusta. Battiato si è rivelato in tutto il suo squallore, altro che artista raffinatissimo,,,! volgare è la parola più appropriata per lui se non peggio. Complimenti a rosanna per l’articolo pieno di ironia e di sarcasmo, la chiave più adatta per raccontare e contestualizzare l’accaduto

  3. gemma scrive:

    L’ “Assessore alle meccaniche celesti” ha fatto autogol con la frase: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile, sarebbe meglio che aprissero un casino”. L’ assessore al Turismo in Sicilia nella giunta Crocetta. aveva detto: “Chiamatemi assessore alle meccaniche celesti”, facendo credere di sapere che ogni corpo risente dell’influenza di molti altri corpi celesti ad esso più o meno legati gravitazionalmente, ma, con una frase, ha perso credibilità, avendo, evidentemente, seri problemi con il corpo femminile….che amarezza!!!!

  4. silvia scrive:

    “Guai a voi scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati” – ebbe a dire Gesù – “i pubblicani e le prostitute vi precederanno nel regno di Dio”. Davanti a coloro che reclamavano la punizione dell’adultera disse ancora “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra” e poi aggiunse “chi crede di stare in piedi guardi di non cadere”. Forse per troppa vanità ed eccessiva autostima il nostro Battiato questa volta ha messo proprio il piede in “fallo” ed ha fatto un ben misero ruzzolone a gambe all’aria.

  5. Milena Gentile scrive:

    Condivido, cara Rosanna.
    A questo proposito inserisco qui quanto ho scritto stamattina su fb:

    “A proposito della polemica sulle affermazioni di Battiato dico che purtroppo il maschilismo è una brutta bestia che alberga anche nel DNA degli insospettabili. Va riconosciuto, tuttavia, che una legge elettorale siffatta, che non prevede le preferenze, induce inevitabilmente a porsi la domanda: come e con quali criteri sono state selezionate e inserite le donne nelle liste? Soprattutto considerando che i vertici dei partiti sono ancora in mano ai maschi, la risposta che tutti ci stiamo dando attenua la gravità dei cliché sbandierati da Battiato. Non dimentichiamo, però, che lo stesso può dirsi dei tanti maschi venduti inseriti nelle liste. Sarebbe più onesto e decisamente meno misogino dividere l’umanità in venduti, corrotti e disposti a tutto per il potere e, dall’altro, in coerenti, leali e onesti. Indipendentemente dal genere di appartenenza. In buona sostanza, tra uno Scajola e una Carfagna chi è migliore? personalmente ritengo la seconda, che al di là di quello che sappiamo dalle intercettazioni, almeno ha avuto la schiena diritta di opporsi politicamente a Cosentino, accusato di collusione con la camorra, contribuendo a farlo espellere dalle liste! Perché ci scandalizzano tanto le Minetti e non abbastanza i De Gregorio, gli Scajola o gli Scilipoti?”

  6. laura scrive:

    hai scritto (bene) quello che sto pensando io da ore ma sono troppo indignata per dirle secondo un filo logico…
    grazie!

  7. Gina scrive:

    Quindi stando a quello che c’e’ scritto qui, io non mi dovrei indignare se al posto di una persona che ha studiato o lavorato sodo, un lavoro ben retribuito viene dato ad una che ha venduto il suo didietro.
    Quindi bisogna stare zitti altrimenti tutte le donne si offendono.
    Fate come credete ma io una che si intasca soldi pubblici (anche vostri) non per meritocrazia ma per ben altro, la insulto come meglio credo e per farlo ho bisogno di qualche aggettivo, quello che ha usato Battiato mi sembra quello che piu’ calzante, se poi vi scandalizzate, trovatelo voi un appellativo giusto.
    Per ora penso sia quello piu’ appropriato, qui stiamo parlando di soldi e beni pubblici e ho il diritto di arrabbiarmi e insultare chi, invece di fare l’interesse della collettività, pensa a rubare giocando sporco. Non stiamo parlando di donne che decidono di vendersi per strada o in casa, queste ultime sono libere di fare i strafattacci loro.

    • gemma scrive:

      uno come lui avrebbe potuto argomentare quanto tu,giustamente, affermi senza ricorrere agli insulti
      ha dimostrato con la sua frase che abbiamo grossi limiti nella comunicazione e nella argomentazione
      e che la politica così non va avanti e continua a non risolvere i veri problemi che stiamo vivendo

  8. Marcella Geraci scrive:

    Ottimo articolo. Condivido in pieno!

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