primavera russa a Palermo

26 aprile 2013 di: Federica Aluzzo

Dopo gli ultimi episodi di cronaca del Bolshoi in Russia, che rappresentavano il cigno nero del teatro e della Danza e che hanno portato alla luce il sommerso più scuro di un mondo artistico di cui si manifesta solo la bellezza, a Palermo in questa settimana (19-27 Aprile) abbiamo l’opportunità di rivalutare il lato artistico e creativo di questo paese, viverne la bellezza, toccarla con mano ed appassionarci alla cultura e all’arte russa grazie ad un interscambio voluto e promosso dal Comune di Palermo, dalla Regione siciliana e dal console russo Vladimir Korotkov. E’ cominciata infatti con la mostra di acquarelli “Attimi di bellezza” dell’artista russo Misha Lenn (visitabile a Villa Niscemi e dopo il 26 aprile alla Fonderia Reale) il Festival della cultura russa “Primavera Russa a Palermo”, dedicato al 10° anniversario del Consolato Generale della Russia, che offre il pretesto per valutare il cammino percorso nei rapporti tra Russia ed Italia meridionale e fare in modo che l’intreccio culturale ed economico tra la Sicilia e la Russia si consolidi, si intensifichi e prepari ad un futuro di collaborazione.

Il festival infatti crea uno scambio non solo tra talenti artistici locali e russi, ma anche tra imprenditori in modo che dal confronto possano nascere idee progettuali produttive. Con questo spirito Palermo ospita e gode della presenza, oltre che del pittore Misha Lenn, anche di artisti di rilievo che si sono esibiti nella serata di apertura del festival al Teatro Massimo, come la mezza soprano Irina Pererva, il violinista Serghej Pospelov, una delegazione del conservatorio Statale di Mosca Tchaikovsky che ha interagito con gli studenti del Conservatorio di Palermo V. Bellini, il “Balletto Imperiale Russo” il cui direttore artistico è Ghediminas Taranda con cui è stato organizzato uno stage di danza per i danzatori locali, il suggestivo Coro del Monastero maschile Sretensky di Mosca e altro ancora per concludere il Festival con la serata di gala e di beneficenza che prevede il Gran Ballo russo sabato 27 presso la Galleria di Arte Moderna, dedicato ai balli da sala della tradizione russa e palermitana fino al 1908. Ma a questo programma culturale, che coinvolge anche altre città siciliane come Catania e Messina, si affianca un intenso programma d’affari: l’incontro di piccole e medie aziende innovative russe e siciliane orientate alle esportazioni; l’istituzione dell’Agenzia Russa di supporto alle PMI e dell’ufficio territoriale Unicredit del premio russo-italiano “Archimede: Eureka!”, per meriti nello sviluppo di rapporti di partenariato e la “scuola primaverile” presso il Centro di ricerche ed aggiornamento Cerisdi, per giovani imprenditori russi sulle particolarità dei rapporti di cooperazione con partner dei paesi dell’Unione Europea (Palermo 20-24, 26 e 28 aprile). Dettagli su <www.primaverarussa.com>

La primavera russa a Palermo mi dà la sensazione di viaggiare pur rimanendo ferma, di vivere e sentire una cultura straniera nella mia città, ma soprattutto ha il valore aggiunto, rispetto ad un viaggio, di creare un contatto reale tra talenti culturali ed imprenditori di due realtà diverse e distanti. Un modo intelligente quindi, far diventare Palermo polo di attrazione dall’estero e non come al solito via di fuga per l’estero. Sono convinta che il processo di internazionalizzazione di Palermo, su cui l’amministrazione sta lavorando intensamente, possa elevare e sviluppare la nostra città perché là dove c’è un incontro nasce anche uno scambio, che, sia che riguardi la cultura che le imprese, in ogni caso arricchisce

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