donne nell’ombra, Fanny e Felix Mendelssohn

20 maggio 2013 di: Rita Annaloro

I necrologi non servono, dice qualcuno, eppure grazie ad un necrologio comparso su Radio Svizzera Classica, ho scoperto il talento eccezionale di Fanny Mendelssohn Hensel, sorella del ben più noto Felix, vissuta all’ombra del fratello per volere del padre, il banchiere Abraham secondo il quale la musica poteva solo essere ornamento per una donna, mentre riconosceva che il talento del figlio avrebbe potuto portargli vantaggi e onori. Nel 1839 Fanny era anche venuta in Italia col marito pittore e dal viaggio fatto a Venezia, Bologna, Firenze e Roma aveva tratto grande gioia e il coraggio di presentare le proprie opere ad un pubblico più vasto. Tornata a Berlino però erano riprese le consuete difficoltà di conciliare la sua vita domestica con la passione per la musica, che però non si è mai spenta e l’ha portata ad eseguire l’opera del fratello “La notte di Valpurga” il 14 maggio 1847, quando è morta. Morta sul “campo” diremmo oggi, come tanti valorosi che combattono per un ideale, nobile e degno il suo, però, che ci lascia la tenera passione della sua musica.

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