in morte di una autentica diva
E’ morta Rossella Antonia Falzacappa in arte Rossella Falk, grande attrice di teatro e diva famosa. Compagna di vita di Romolo essere ancora democratica cristiana, Giulio Andreotti!
Il paragone è assurdo, ma anche a lui era stata dedicata un’opera, il film “il Divo” del regista Paolo Sorrentino, magistralmente interpretato da Toni Servilo. La povera Rossella Falk, dunque, che con la sua bellezza e la sua bravura aveva dato grandi emozioni positive ed aveva spinto gli italiani a riscoprire la prosa, lei che era soprannominata “l’ultima Greta Garbo”, si è dovuta contentare di piccole fotografie sfocate su quelli che si chiamano in termini giornalistici i coccodrilli (pezzi preparati prima per non trovarsi sprovvisti al momento buono). Per il Divo Andreotti, un velo rosa si è srotolato sulla sua vita ed abbiamo scoperto quanto l’abbiamo amato, osannato ed assolto: scherzi dei sentimenti postumi!
Con un rigo Silvana ha descritto gli onori postumi a quello chiamato, prima del Divo, Belzebù!
siamo delle vostre lettrici della provincia di Agrigento abbiamo sentito parlare di voi all’estero, forse siete più famose di quello che credete, mi compiaccio per gli articoli ma questo ricordo postumo di Andreotti, che i miei genitori chiamavano con vari soprannomi scritto in 6 parole è efficace quanto 30 righe.
L’ipocrisia italica: la morte assolve tutti i peccati e rende santo anche chi è stato definito Belzebù, ma l’ipocrisia non basta a cancellare le responsabilità di un individuo che ha rappresentato l’espressione peggiore della politica nostrana. Una combinazione mortifera tra il potere politico apparentemente legale e quello temporale d’ispirazione sindoniana.
Ritengo insostituibile invece l’eleganza, la raffinatezza, l’equilibrio e la maestria di Rossella Falk, per me magistrale nell’opera di Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore”.
Trionfa la bellezza dell’arte contro l’ironia maligna di un democristiano.