una saggia poco saggia

16 luglio 2013 di: Simona Mafai

Anche grazie ad una giusta pressione dell’opinione pubblica, in particolare femminile, nel Comitato dei cosiddetti “saggi” (che deve proporre modifiche, attese da anni, al nostro sistema politico) furono nominate alcune autorevoli donne, tra cui la costituzionalista Lorenza Carlassare. Con grande sorpresa (da parte mia) quest’ultima, pochi giorni fa, pur dichiarandosi pienamente a suo agio nella discussione in corso in Commissione, apprezzando anche lo stile di lavoro del suo presidente, ha dato clamorosamente le dimissioni. La causa? La sospensione dei lavori pomeridiani della Camera dei deputati avvenuta il 9 luglio scorso, su richiesta del Pdl, e col sostanziale consenso del gruppo parlamentare del Pd.

Ma quale rapporto c’è tra un singolo evento, su cui si può essere in disaccordo (ed anche in forte disaccordo), avvenuto in un ramo del Parlamento – con la ben più significativa azione collettiva iniziata dal Comitato dei 35 saggi, per individuare le riforme costituzionali necessarie al miglioramento della vita politica italiana, e sulle cui determinazioni (diminuzione del numero dei parlamentari, differenziazione di ruoli tra Camera e Senato, nuova legge elettorale, ecc.ecc.) vi sono tante speranze da parte di milioni di italiane e di italiani? Non vi è stata una sproporzione di giudizio ed una involontaria strumentalizzazione politica del proprio ruolo?

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