che errore indebolire i partiti

9 agosto 2013 di: Rita Annaloro

Francamente mi sento sgomenta dagli ultimatum di Grillo, più di tutti quello in cui chiede a Bersani di firmare una richiesta di rinuncia ai rimborsi elettorali per il finanziamento del partito. Non tanto per il Soggetto che chiede, né per il Destinatario della richiesta, quanto per la richiesta in sé: avallare, specie in un periodo di crisi, la cancellazione di un supporto economico statale verso qualsiasi forza elettorale significa aprire la porta ai Principi, ai Magnati della Politica, che potranno d’ora in avanti sponsorizzare questa o quella formazione politica, a seconda del loro gradimento, come una squadra di calcio o una catena di supermercati.

Pensare che i diritti dei Pensionati o degli Immigrati o degli Orfani di Guerra debbano in futuro essere trovati attraenti da un qualsivoglia miliardario, disposto a sovvenzionare una loro legittimazione mediatica per avere un megafono, mi sembra un anacronistico ritorno all’oscurantismo del passato, quando le corti dei Principi erano assediate da folle di clientes, postulanti ciò che non era ancora un diritto, ma una cortese attenzione di Sua Grazia. Quasi grave come l’abrogazione della legge che criminalizzava il reato di falso in bilancio, che ha contribuito ad allentare i controlli sulle transazioni finanziarie. Ora si cerca di stringere i controlli sulla voce del popolo, quale che sia, in nome di un risanamento pubblico tutto da definire.

E’ vero che sono stati sprecati milioni di euro in spese pazze da tesorieri senza scrupoli con la connivenza di dirigenti di partito incoscienti (a partire dalla Margherita per finire alla Lega Nord) e tutti penso accetterebbero una decurtazione dei fondi pubblici e conseguente trasparenza dei bilanci di ogni partito o movimento che godesse di questi benefici. Ma che in un momento difficile come questo, la prima proposta operativa di Grillo prenda di mira il sovvenzionamento dei partiti mi suona inquietante. Ammesso e non concesso che questi soldi tolti alla politica siano a favore della collettività, si potrebbe sapere in che modo dovrebbero favorire la crescita e lo sviluppo del nostro paese? Avrebbe cortesemente Sua Grazia il Sig. Grillo la bontà di farci sapere quali sono le sue visioni in materia di rilancio economico del paese, prima di privarci di ogni diritto di obiezione?

1 commento su questo articolo:

  1. Ornella Papitto scrive:

    Ogni tanto mi dimentico che Grillo è fondamentalmente un Milionario (ex miliardario). Spesso ho sentito dire le stesse parole utilizzate in riferimento alla ricchezza di Berlusconi. Non mi fido di nessun Milionario. Soprattutto di quelli che hanno sempre in bocca la parola “popolo”. Non ho mai creduto alle favole, neanche da bambina; annusavo, già a cinque anni, l’inganno, la “fregatura”. Non ho mai visto milionari di natura generosa, ma solo pronti a comprare il consenso, a investire nella benevolenza e a gradire solo la compiacenza. Stessa violenza, stesso autoritarismo. I “grillini” li apriranno gli occhietti?

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