da un altro punto di vista

12 agosto 2013 di: Rossella Caleca

Nell’avvampare dell’estate, la nostra pesante estate fatta di calore e di polvere, di stanchezza nervosa, di rumore perenne, per cercare un fresco dietro. E così i “romanzi d’avventura” (d’avventura di mare, scritti da uno che per mare va davvero) di Bjorn Larsson, ti riportano alla felicità di leggere e alla capacità di sognare dell’infanzia e dell’adolescenza, sebbene siano libri ferocemente adulti e coscienti del mondo: Il cerchio celtico o La vera storia del pirata Long John Silver, L’ultima avventura di Long John Silver, (proprio quello dell’Isola del tesoro) ti trascinano tra azione e introspezione, solitudine e sete di libertà, cogliendo identità ambigue che risuonano in te più di quanto vorresti credere.

Da un altro punto di vista, apparentemente lontano, si dipanano storie che attraversano l’alterità, penetrano e sciolgono la nostra inesorabile appartenenza mediterranea, migrata da gloriosa a dolente, attingendo a fonti più profonde, all’universalità delle passioni umane e alla loro spietata verità. Storie che sembrano fatte per evadere, e invece ci invadono.

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