Eva contro Eva
Una giovane donna delle passerelle di moda, la palermitana Eva Riccobono, esprime liberamente il proprio pensiero su Palermo e i palermitani, pensiero a dir poco scontato, generalizzante, superficiale, che esterna su Vanity Fair, un giornale che da anni comunica gli intenti dei suoi messaggi già dal titolo. Bastava voltar pagina e pensare ad altro. Ed invece ecco, come se al sasso tirato da un bambino noi schierassimo la batteria anti missili, arrivare alla carica, la paladina della Sicilia tutta, la Simona Vicari! Ha messo fuori la sua aggressività al completo, quella che lei crede sia grinta, e di una banalità ha fatto arma contro Eva, come se fosse una ‘opinion leader’, il guru di un’antica religione, un grande filosofo invece di una ragazza o sprovveduta o in cerca di visibilità.
Un servizio reso dalla Vicari unicamente a se stessa e al cachet della modella che probabilmente aumenterà, non certo a Palermo né ai palermitani, i quali, consapevoli, non hanno dato molta importanza alle parole della giovane donna adatta più a parlare di moda che di società e tantomeno alla più nota politicante siciliana. La paladina Simona, la novella Angelica? Nessuno ha mai detto loro che il silenzio è d’oro?