musica contro mafie

9 ottobre 2013 di: Marcella Geraci

Un “Cantu d’amuri” per dire basta alla cultura della mafia e far rivivere l’eredità di Peppino Impastato nella musica. Una serenata alla Sicilia e un atto d’amore nei confronti di chi ha lottato e continua a lottare contro ogni forma di illegalità. Con questo brano, i “Pupi di Surfaro” hanno conquistato il primo posto nella classifica degli artisti del Centro Sud, nell’ambito del concorso nazionale “Musica contro le mafie”.

La band di musica popolare di origine sancataldese, nata nel 2006, potrebbe essere quindi molto vicina al raggiungimento del premio finale. Il concorso prevede infatti 6 semifinalisti per il Centro Nord e altrettanti per il Centro Sud e 4 vincitori, che saranno premiati al Medimex 2013 di Bari e che potranno inserire i loro brani al’interno del dvd documentario del concorso.

“Cantu d’amuri” fa parte del più ampio progetto musicale “Sutta terra, Terra di sutta”, che uscirà l’inverno prossimo e che rappresenta il meglio della produzione musicale dei Pupi di Surfaro e cioè Salvatore Nocera (voce), Enrico Luzio (chitarra e mandolino), Michele Manteo (fisarmonica), Sergio Cutrera (violino), Dario Sanfilippo (basso), Fabio Bonsignore (percussioni), Pietro Amico (batteria) e Santino Ficarra (“pane e cumpanaggio”). Per i Pupi di Surfaro, l’essere arrivati primi nella classifica degli artisti del Centro Sud è l’ennesimo traguardo raggiunto dopo la partecipazione all’XI Festival della Canzone siciliana, la collaborazione, ancora attiva, con i Modena City Ramblers, l’esibizione sul palco del Forum Antimafia di Cinisi e la partecipazione al Musicultura di Macerata.

Per saperne di più è possibile cliccare su www.musicacontrolemafie.it e www.pupidisurfaro.com.

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