attore e deputato, quanto vale Barbareschi

9 dicembre 2013 di: Daria D’Angelo

Ritengo che nella vita la faccenda della simpatia e dell’antipatia non dovrebbe essere un metro di giudizio professionale quando si deve giudicare qualcosa o qualcuno, ma nel caso di una persona come, per esempio Luca Barbareschi, sento in me una grossa resistenza a mettere in atto questa buona regola. Mi infastidisce vederlo come ospite mentre fa pubblicità al suo ultimo film, perché penso subito ai miei soldi, e ai soldi di tutti gli italiani che hanno contribuito alla sua “gloria”. Leggere, poi, come mi è capitato, che professionalmente l’Italia e gli italiani lo dovrebbero proteggere e aiutare come talento e godere di quello che fa e volergli pure bene mi sembra davvero troppo. E non solo per l’informazione “distorta” che potrebbe essere scaturita da certi suoi comportamenti maleducati e incivili nei confronti delle Iene, che, d’accordo potrebbero anche fare un’ informazione faziosa.

Ma non si può certo dire di lui, come qualcuno ha scritto, che sia una persona gentile, colta, “alla mano”, con l’occhio del sognatore, l’esperienza dell’imprenditore e addirittura un talento smisurato. Io mi concentrerei su quella risposta che lui non ha mai fornito, né alle Iene né agli italiani: «Perché, se lei colleziona un incredibile numero di assenze, si è fatto eleggere in Parlamento?» riferita al giugno 2012 quando Barbareschi (eletto con il Pdl e passato poi nelle fila di Fli) totalizzò una percentuale di assenze del 100%. A parte la sua reazione violenta e la certezza che ora, anche dopo le sue dimissioni, questa esclusione non gli provochi certo grossi problemi economici, visto che può contare su somme di denaro di tutto rispetto come non eletto, sarebbe opportuno ricordare anche che, per completare l’elenco dei comportamenti “impeccabili”, ha pensato bene di mettersi nei guai per abusivismo edilizio nell’isola Filicudi per la costruzione fuori norma di una piscina nella sua villa, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Come se non bastasse, da povera vittima, a pochi giorni dall’uscita del suo ultimo film, l’attore e produttore lancia una dura invettiva nei confronti della Rai e dei colleghi che lo tratterebbero come un cretino (?), e cogliendo l’occasione lancia strali avvelenati nei loro confronti. Qualcuno, malignamente, dice che lo faccia per farsi pubblicità, di certo continenza e moderazione non sono mai state sue doti. Barbareschi è riuscito, con la sua misera pensione (incassata da deputato, mentre faceva il regista e l’attore), a girare il suo ultimo film con un badget non proprio misero. Fermo restando che agli amanti del cinema debbano interessare maggiormente le doti artistiche di un attore e regista, e che l’argomento di cui si parla sembra molto interessante (manipolazione alimentare ) che dire ? Io non me la sento proprio di contribuire a fare entrare il suo film nel guinness dei primati.

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