D- La Repubblica del 14\12\2013
“Ci sono infine degli adolescenti che, grazie ai libri che hanno letto, non drammatizzano le sofferenze che incontrano nella vita, non si abbandonano agli amori con l’ingenuità di chi conosce solo la passione del momento. Sanno quanto è vasta e articolata la gamma dei sentimenti, quanto ampia la costellazione delle idee per perdersi nella prima passione che li assale o nella prima idea fissa che li tormenta. …Grazie ai libri hanno evitato l’atrofia dei sentimenti, la povertà della fantasia che, anche quando è appena abbozzata, contiene quasi sempre un progetto di vita.”