capodanno in piazza, a Palermo
Chi o che cosa porta i turisti a Palermo? Quelli che intervistati alla tv dicono che la Spazzatura imperante è undeterrente per questa importante risorsa economica, quelli che ci ritornano tutti gli anni a Capodanno, quelli che ci sono stati tanti anni fa e vogliono vedere se è cambiato qualcosa, quelli che cercano un alloggio in centro così si muovono meglio. Sicuramente la speranza o l’illusione di trovare un clima primaverile, magari l’idea di andare a farsi un bagno a Mondello, come si vede ogni tanto in tv, anche se sono filmati storici di repertorio. Poi il desiderio delle squisite leccornie rese note anche dal successo di grandi cuochi come La Mantia e, non ultima, la voglia di novità e allegria che li spinge a cercare il mercato di Ballarò o della Vucciria, dove magari si fermano a comprare il magnetico dal mafioso. Quest’anno poi che le iniziative culturali nel periodo delle feste nonostante tutto abbondano, potranno anche ascoltare musica sacra in qualche preziosa chiesa barocca o lasciarsi trasportare dalla magia del Natale durante lo spettacolo del Presepe Vivente nel cortile di Palazzo Alliata, dove parrocchiani volenterosi mostrano al sorriso di un angelo antichi mestieri e sapori tradizionali. Forse rimarranno delusi dal tempo, o dalle difficoltà per la visita di qualche monumento, ma se hanno deciso di brindare al Nuovo Anno in Piazza Politeama sicuramente hanno trovato il sorriso di tanti sconosciuti pronti a brindare con loro, fratelli di umane sofferenze e speranze.
Forse se lo aspettano, i turisti non per caso, o forse neanche lo sperano, se negli anni scorsi hanno festeggiato il Capodanno a Praga o in qualche altra città del Nord Europa, dove più che stare insieme a tutti nelle pazze si sta a gruppi guardando chi non è amico come fosse nemico. Sicuramente questo brindisi palermitano avrà scaldato, invece, loro il cuore anche con i nuvoloni.