un prototipo stantìo, la fazio-littizzetto band

6 febbraio 2014 di: Rita Annaloro

Com’è possibile che da anni ogni fine settimana si assista alle scenette quasi divertenti della coppia Fazio-Litizzetto, senza che nessuno storca il naso davanti alla reiterazione del prototipo l’Oca e il Secchione? E’ ben chiaro che si tratta di una coppia d’arte, ma le dinamiche dello stai zitta, maleducata e tanto tu sei scemo comunque sono tipiche di qualsiasi altro tipo di coppia, ci riportano alla memoria il vieni avanti cretino dei fratelli De Rege, poi ripreso dalla coppia Walter Chari-Carlo Campanini e da ultimo da Lino Banfi e dr. Thomas.

Solo che qui la finta scema è una donna, non avvenente come Marilyn Monroe, ma spiritosa, audace, provocatoria se non provocante. E lui, povera vittima, subisce, cerca di controllarla, sdrammatizza, scherza sulle sue grandi notizie di costume, che vanno a finire sempre lì, nelle parti basse, perché questo ci piace, ci fa ridere e sentire disinibite. Certo dai tempi di Casa Vianello qualcosa è cambiato: i due attori non sono sposati, il taglio è apparentemente più sociologico e vagamente politico, ma poi alla fine siamo lì: battibecchi e risatine provocate dall’arguzia di una donna piccola e quindi fragile, a cui è facile perdonare qualche trasgressione da parte del perbenismo maschilista.

Ma possibile che dobbiamo sempre riproporre gli stessi cliché? E mi chiedo quanti soldi danno ad una Donna colta e intelligente come la Litizzetto, per ridurla a questo ruolo meschino di velina spiritosa; e noi continueremo per sempre a sopportare tutto questo?

4 commenti su questo articolo:

  1. Ornella Papitto scrive:

    Anche io mi ero annoiata già da un po’… Sono talmente stantii che li ripropongono nello schema più vecchio che ci sia… Sanremo … Che noia.

  2. simona mafai scrive:

    Finalmente rotto un tabù!
    Scenette e “spiritosaggini “audaci” hanno veramente stancato …(almeno alcune (alcuni) di noi.

  3. francesca traina scrive:

    La litizzetto ormai è solo volgare. Lontana dalla satira politica è passata all’avanspettacolo della peggior specie; tra walter e iolande il tema è sempre il “pene” di fazio o degli altri ospiti, e/o la “fica” nelle sue varietà, battezzati di volta in volta con patetici nomignoli.
    Credo che bisogna parlarne di più e fare in modo che il messaggio arrivi alla Litizzetto e al “bamboccione” Fazio che fa l’intellettuale ma è consapevole e complice delle barzellette demenziali e irricevilbili della lucianina. Se questa è cultura….Mi meraviglio sempre davanti agli sperperi della politica e agli stipendi dei politici, ma non mi meraviglio meno degli sperperi del denaro pubblico in favore di certi personaggi che continuano a idiotizzarci e a farci perdere autonomia di giudizio e spirito critico.
    C’è la libertà di spegnere la tv o di cambiare canale, è vero, ma il fatto resta e prescinde dalla propia libertà.

  4. Sergio scrive:

    Gentile Simona Mafai mi dispiace contraddirla riguardo la Littizzetto, io non l’amo per niente ma non trovo sia audace ma volgare, dove sta l’audacia nel parlare sempre di bisogni corporali….

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