“Avanti Popolo – la parola antica e moderna che mette in crisi la democrazia” da la Repubblica del 21\3\2014

21 marzo 2014 di: Roberto Esposito

“ Il problema che abbiamo di fronte, non soltanto in Occidente, come dimostrano le recenti rivolte nei paesi arabi e orientali, è che tutte le parti in conflitto dichiarano di rappresentare, e anzi di costituire, il popolo contro le altre. Cosicchè, come è stato sostenuto sia a destra che a sinistra, a definire un popolo non sono tanto coloro che ne fanno parte, quanto quelli che ne vengono tenuti fuori. Durante il nazismo il popolo tedesco si identificava attraverso l’espulsione violenta di una sua parte infetta. Ma ciò è accaduto anche in altri momenti. Durante la guerra d’Algeria, ad esempio, i termini “popolo francese” e “popolo algerino”, pur equivalenti, assumevano un ben diverso significato a seconda di chi li pronunciava. Ancora pochi mesi fa, d’altra parte, le folle di piazza Tahir dichiaravano di essere il popolo egiziano contro quello legittimamente rappresentato dal governo eletto. E che dire delle moltitudini che dovunque, anche contro i propri rappresentanti, reclamano accesso ai beni, al lavoro, alle cure mediche? Dove sta il popolo, in parlamento o nelle

piazze, nelle istituzioni o nei cortei?”

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