“L’8 Marzo che unisce il coraggio di Franca Viola e Lucia, sfregiata dall’ acido” da Il venerdì di Repubblica del 21\3\2014

21 marzo 2014 di: Enrico Deaglio

“Due anni dopo il processo, un alcamese, il signor Giuseppe Ruisi, sfidò le minacce di morte e sposò “la svergognata”Franca. Il presidente della Repubblica Saragat mandò un regalo di nozze. Il ministro dei trasporti Oscar Luigi Scalfaro regalò agli sposi un biglietto chilometrico delle ferrovie per viaggiare in Italia ( e per togliersi dal paesello). Il papa Paolo VI ricevette la coppia in udienza privata. Una fiaba, ma dovettero passare altri quindici anni prima che il “ratto ai fini di matrimonio”, con la sua postilla delle nozze riparatrici, venisse cancellato dal codice penale. Successe solo nel 1981, insieme alla cancellazione del delitto d’onore. La legge, in questo caso, arrivava vent’anni dopo il film di Pietro Germi “Divorzio all’italiana” con Mastroianni e Stefania Sandrelli, uscito addirittura nel 1961……Le conclusioni le tragga il lettore. La contemporanea presenza in Quirinale di Franca Viola e Lucia Annibali offre molta materia di riflessione.”

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