Dalla Francia: molte ombre ed una luce.

31 marzo 2014 di: Simona Mafai, 1 aprile

Non lo faccio con piacere, ma non posso farne a meno. Dedico questa nota a una figura femminile emergente  sul palcoscenico della politica francese: Marina Le Pen.

E’ una donna alta e bionda, poco più che quarantenne,  madre di tre figli, che ha  ereditato dal padre un movimento politico para-fascista, il Front National, e lo ha quasi totalmente trasformato, portandolo ad essere il terzo partito d Francia (dopo il partito socialista ed il partito neo-gollista). Ha modificato la generica ostilità del movimento verso l’immigrazione in una semplice difesa della identità nazionale e dei suoi valori libertari (qualcuno sostiene che si sia ispirata alle posizioni culturali filo-occidentali ed anti-islamiche di Oriana Fallaci). Ha eliminato l’omofobia, chiamando alcuni  gay dichiarati  ad occuparsi della organizzazione del partito.  Nella sua propaganda contro l’Europa  “tecnocratica” ed il “mondialismo”, è riuscita a coinvolgere i grandi centri operai, conquistando il voto di molti lavoratori delle fabbriche colpite dalla crisi e a rischio di de-localizzazione. Per concludere, ha cambiato nome al movimento: non più “Front National”, ma  “Vague Blue Marine” (“Onda Azzurra Marina”,  con chiaro riferimento  al proprio nome). Al termine di una campagna elettorale municipale nettamene vittoriosa, Marina Le Pen ha dichiarato “Il mio partito è la terza forza politica di Francia, ma – sottolineando il crollo dei voti socialisti nei centri industriali – è il primo partito operaio”.

Una parziale consolazione per noi: al Municipio di Parigi ha vinto il candidato socialista, che poi è una giovane donna (52 anni), pr figlia di immigrati spagnoli. Si chiama Anne Hidalgo, ed è stata vicesindaco dell’amministrazione  precedente. E’ il secondo sindaco socialista di Parigi (sempre amministrata dalla destra, dal 1975 al 2001). Ed è IL PRIMO SINDACO DONNA della grande “Ville lumiere”. Auguri a lei, da  Mezzocielo e da tutte le sue  lettrici.

1 commento su questo articolo:

  1. Marcella Geraci scrive:

    Veramente, tanti auguri!

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