“Divorzio breve, finalmente” da Il Fatto Quotidiano del 30\ 5\ 2014

30 maggio 2014 di: Marcello Adriano Mazzola

“ …Un’altra prospettiva giunge da Prataviera della Lega: “Diciamo no ad un incremento, che queste norme possono determinare, dei matrimoni di comodo con gli stranieri per accelerare l’iter di ottenimento della cittadinanza”. Meglio soffocare le libertà di tutti per impedire un simile abuso, secondo la tesi surreale di quest’ultimo deputato. La libertà da noi è una parola che presenta mille volti, tutti mascherati. Una sorta di arlecchino. Tranne l’unico che deve realmente mostrare. Ognuno ha il proprio concetto di libertà.

Senonché nel diritto di famiglia non si scherza affatto. E’ in ballo, solo in Italia, l’esistenza di milioni di persone, uomini, donne, bambini, nonni, nonne. Persone che edificano il proprio sviluppo esistenziale, le proprie aspettative, i sogni, i desideri sul e nel rapporto di coppia, nel rapporto di filiazione. Vite che si consumano in un fiume struggente che può anche straripare, deviare, esondare, che può rendere fertile qualsiasi terreno incolto e rendere arido il terreno più fecondo. Vite che fluiscono e che non possono essere fermate per questioni ideologiche che rasentano il fondamentalismo.

Ecco dunque che in questo enorme e faticoso percorso finalmente stiamo aggiungendo un’altra tappa verso la realizzazione di un diritto di famiglia più moderno, più libero, più rispettoso dei diritti fondamentali. Perché rimanere prigionieri in un matrimonio non è certamente rispettoso della libertà…”

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