Gesti di Luce, a Mistretta
Passeggiata letteraria sulle tracce della scrittrice Maria Messina, a cura di Pina Mandolfo e Gisella Modica, 14 e 15 giugno Mistretta (Messina)
Mistretta, la sua gente, le strade, i vicoli, le tradizioni hanno nutrito il genio narrativo di Maria Messina che vi ambientò gran parte dei suoi racconti. Una leggenda la narra fondata dai Ciclopi, antichi abitanti della Sicilia. E’ una cittadina situata a mille metri tra mare e montagna, all’interno del parco dei Nebrodi. I sontuosi palazzetti e le chiese monumentali ne trasmettono il suo fascino antico. Mistretta si affaccia, inoltre, su un magnifico panorama ed è prossima alla cittadina di Santo Stefano di Camastra, nota per le preziose ceramiche, al prestigioso Atelier sul mare (albergo con le camere d’arte dei più noti artisti del ‘900), alla Fiumara d’Arte (un percorso con grandi istallazioni, opera di famosi scultori del ‘900, che capeggiano lungo una vasta area tra natura e cultura).
Maria Messina «una giovane donna minuta con un visino pallido dai grandi occhi luminosi incorniciato da una massa di fini capelli castani». Così la nipote Annie ricorda Maria Messina, nata nel 1887 in un piccolo borgo marinaro vicino Palermo, e morta a Pistoia nel 1944 dopo una lunga malattia che negli ultimi anni le impedì di scrivere. Non frequentò scuole e fu il fratello ad incoraggiare la sua vocazione letteraria. Tra il 1909 e il 1928 pubblicò con Sandron e Treves. Dimenticata, fu riscoperta negli anni ’80 da Sciascia che la definì “una Mansfield siciliana”. I suoi racconti (La casa nel vicolo, L’amore negato, Pettini fini, Le briciole del destino, Il guinzaglio, Ragazze siciliane, Piccoli gorghi, Personcine, Casa Paterna) sono editi da Sellerio. Tra il 1903 e il 1909 si trasferì, al seguito del padre, a Mistretta «paese acchiocciolato ai piedi del castello, con le sue casucce rossastre piccole e affumicate» dove «non c’è neppure la luce elettrica […] non c’è neppure un cinematografo [...] e la posta parte una volta al giorno! Forse neanche una volta» Ma quel che è peggio «le signore escon poco […] non c’è modo di fare conoscenza e [...] ci si annoia mortalmente». Eppure Maria Messina, con Mistretta, con quei quartieri e vicoli creò un legame così forte da ambientarvi quasi tutta la sua produzione letteraria: nel quartiere di Santa Caterina, per esempio, ambienta Pettini Fini; nella strada di Santo Nicola descrive «le donne che stavan tutta la mattinata a calzettare all’ombra mentre i bimbi facevano il chiasso lontano»; altre storie e personaggi ambienta nel vicolo di Santa Maria, dove «sotto il cielo terso, fra le case come assonnate solo qualche lume brillava di tanto in tanto»; al Rosario, dove «la gna Vastiana andava come una spola da Santa Caterina»; al quartiere di Sant’ Antonio dove «in un vicoletto Angelo e Mariangelina facevano il telegrafo, lui dal terrazzino di pietra sotto la pergola, lei dalla finestrella». Un paesaggio, quello di Mistretta, che Maria Messina amò e che alimenta “nelle più profonde radici” il suo animo osservandolo «durante un bel crepuscolo d’estate, quando il cielo, tutto rosso e oro, accende i tetti delle case». Amore ricambiato dai suoi “buoni mistrettesi” che per iniziativa dell’Associazione “Progetto Mistretta” e del Comune, e dopo lunga e appassionata ricerca, hanno riportato le sue spoglie da Pistoia al cimitero monumentale, le hanno intitolato una strada, conferito la cittadinanza onoraria e hanno istituito in suo onore un premio letterario.
Gesti di luce – titolo scelto per la nostra passeggiata – è anche il titolo di due laboratori i cui risultati verranno esposti nel corso dell’evento. In essi sono stati riletti e reinterpretati alcuni testi di Maria Messina per svelare, da parte delle personagge, gesti di libertà – “di luce” – ad una prima lettura interpretabili come fatale rassegnazione, passività o scelta di dipendenza.
La passeggiata è organizzata in collaborazione con l’Associazione Progetto Mistretta e con il patrocinio del Comune di Mistretta e dell’Ente Parco dei Nebrodi.
info: http:www.societadelleletterate.it/2014/04/passeggiata-letteraria-sulle tracce