risparmiateci le blaterazioni degli inquisiti
Cera una volta Gad Lerner. Non sempre eravamo d’accordo con lui, non sempre il suo programma su La 7 ci allettava continuativamente o sino alla fine. Ma di buon giornalismo ce n’era e di spunti veri, umani, non solo beceramente legati alla politica e alle sue dissonanti grancasse, potevamo coglierne a volontà. Ci sembra di ricordare che un giorno o forse due inchiodò un certo presidente della regione lombarda a tante sue responsabilità attuali o pregresse. Gli fece domande inequivocabili e il fair play del buon Formigoni ne uscì tantissimo pubblicamente disturbato. Poi le cose andarono come tutti sanno: nuovi procedimenti giudiziari, accuse pesanti, immagine assai mal ridotta per chi come lui teneva banco e teneva anche potere e amicizie non proprio adamantine. Pensammo: fuori anche questo distinto signore coi capelli grigi, insieme a tanti eminentissimi passati o passabili in giudicato.
E invece no. Niente di tutto questo. Formigoni è intervistato tuttora a destra e a manca da Raiuno alla stessa La 7 e ci dà il suo illustre parere sui tanti problemi che ci affliggono. E di Gad Lerner, nessuna traccia? Forse un cambio editoriale con qualche ubbia di cui ci sfugge il senso? Forse qualche pregiudiziale pubblica o privata, a favore dell’eminente uomo politico di cui tuttavia non ci interessa minimamente ascoltare analisi e valutazioni?
Ecco: a conti fatti, facciamola la nostra legittima richiesta di cittadini non inquisiti, e tanto ma proprio tanto oberati di tasse: aiutateli pure tanti politici in slalom su inevitabili bucce di banana, aiutatevi tra voi che nei pasticci vi ci siete trovati, ma risparmiateci le loro insistenti blaterazioni su argomenti che neppure dovrebbero sfiorare. Almeno questo. Lo riteniamo un diritto. Ci dicano, se ne sono capaci, perché mai ci viene negato, questo diritto.
O adiremo le vie legali.