una marina di libri ha fatto tombola

11 giugno 2014 di: Rosanna Pirajno

Si è chiusa domenica la quinta edizione del festival del libro unamarinadilibri che, nato e allocato allo Steri per iniziativa del Consorzio Naturale piazza Marina e dintorni, ha mantenuto il bel nome anche dopo essersi spostato in altri siti. Quest’anno si è svolto nel complesso di S.Anna che ospita la Gam, Galleria d’Arte Moderna, e ha interessato sia l’atrio e la corte minore che sale e salette interne di pari fascinazione. Tra il Consorzio e la casa editrice Navarra, primi organizzatori della iniziativa, ora si è inserita pure la Sellerio, a riprova della bontà di queste occasioni ”libridinesche” che fanno emergere, senza flessione negli anni, la voglia di immergersi nei mondi altri, fantastici o crudamente realistici, evocati da tutte le storie di tutti i libri del mondo. Storie in attesa di uscire dalle pagine stampate, che ammiccano ai visitatori in apparenza ansiosi di conoscerle ma forse solo desiderosi di rifugiarsi in luoghi dell’anima, che li sottraggano a realtà troppo disarmanti per non inventarsi esistenze più avventurose. Vedendo affollati o comunque fitti di uditori tutti gli spazi di incontri e presentazioni, che avvenivano in contemporanea a distanza di un’ora costringendo a scelte drastiche con qualche risentimento dell’amico autore, confesso di essermi sorpresa dei tanti giovani che stavano lì, a seguire ragionamenti anche molto sofisticati, piuttosto che ingozzarsi di birra e fumo nei pub dei dintorni o smanettare sugli ultimi apparecchi elettronici usciti sul mercato, davvero una piacevole sorpresa.

Il fascino del libro stampato aggrega, a quanto pare anche nel nostro piccolo dopo l’affollatissima fiera di Torino da poco conclusa, grandi e piccoli in un settore culturale e imprenditoriale dato troppo spesso per agonizzante a causa proprio dei nuovi sistemi di stampa e fruizione elettronica, che sottraggono lettori-compratori anche in ragione dei più bassi prezzi d’acquisto e della maggiore facilità di reperimento e conservazione. Io stessa, combattuta fra il dovere e il piacere, un pomeriggio ho scelto l’avventura, il viaggio, le peregrinazioni dell’amatissimo eroe di fumetti Corto Maltese inventato dal genio di Hugo Pratt, raccontate dal suo amico Marco Steiner in un libro Sellerio appena uscito, Il corvo di pietra che immagina una vicenda siciliana fra le molte affrontate da un giovanissimo Corto, non ancora eroe di ineguagliabili avventure. Ho trascorso proprio tre belle giornate, tra i libri di unamarinadilibri e tra le persone che esponevano guardavano sfogliavano chiacchieravano salutavano parlavano riflettevano ammiravano illustravano libri, propri e d’altri, in un rilucente caleidoscopio di cunti da scoprire.

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