Uomini che amano le donne
Mi prendo una pausa dalla politica, e non commento né Renzi, né Bruxelles, né il G7, per condividere invece con voi l’osservazione positiva di un comportamento umano, che mi ha profondamente commosso.
Il contesto dei fatti cui mi riferisco non è lieto. Al contrario.
Negli ultimi mesi alcune mie care amiche sono state ferite da gravi
mali. Una è stata colpita da un ictus, per fortuna quasi completamente riassorbito. Ad altre due sono stati diagnosticati altrettanti differenti tumori, ed esse si stanno sottoponendo alle prescritte, pesanti, cure relative.
Ciò che mi ha positivamente sorpreso, nel quadro di queste vicende tristi, è stato il comportamento dei loro mariti-compagni. Attenti, affettuosi, costantemente disponibili nelle piccole e grandi mansioni della malattia e della assistenza, vigili e responsabili, ed anche volenterosamente portatori – nel limite del possibile – di un clima di fiducia e serenità. .
Abbiamo sempre pensato (io ho sempre pensato) che vi sia nelle donne una particolare vocazione alla cura, dovuta al loro destino materno (realizzato o no), e quindi a un’innata apertura verso l’altro. Il che sarebbe assai più raro, o addirittura mancherebbe, all’altro sesso..
Ma di fronte a questi uomini (la cui singola fisionomia mi è chiara e cara) che dimostrano tanto quotidiano amore per la donna che è vissuta e vive al loro fianco, cambio parere e riconosco che – anche grazie alla crescita di una cultura più aperta –qualità umane e civili di accudimento e pazienza, possono manifestarsi in chiunque. (Ma certo non in tutti).