“Via d’Amelio, li commemorate e fate le riforme con chi ha definito eroe un mafioso” da Il fatto quotidiano del 207\2014
“Pronunciate il loro nome, li commemorate, ma io trovo stupido tutto questo affaticarsi se, nel frattempo, riformate il cuore dello Stato con chi ha definito eroe – senza mai pentirsene – un mafioso.
Pronunciate il loro nome, li commemorate, e nel frattempo considerate un affronto essere chiamati a testimoniare, in un tribunale, nei processi sulle stragi che li hanno ammazzati.
Pronunciate il loro nome, li commemorate, e nel frattempo chiedete e ottenete che le vostre conversazioni, intercettate dai pm che indagano sulle loro stragi, non vengano utilizzate.
Pronunciate il loro nome, li commemorate, e nel frattempo invocate punizioni per i pm che cercano la verità sulle loro morti, sui loro assassini, sul ruolo dello Stato.
Pronunciate il loro nome, li commemorate, ma io trovo stupido tutto questo affaticarsi. Per un motivo molto semplice: neanche un nome ho pronunciato in queste righe. Eppure credo sia tutto chiaro.”