ricordando Nadine
E’ morta Nadine Gordimer, aveva novantanni ed era fra le scrittrice che ho amato di più, mi piacevano il suo stile, il suo modo di vivere e di capire la realtà con occhio giovane ma estremamente saggio. Potrei parlare dei vari premi che ha avuto, compreso il Nobel, degli onori che spesso le sono stati tributati ma cadrei nell’ovvio. Il rimpianto, per averla persa, ad un’età simile, nasconde anche il compiacimento per averla avuta per tanto tempo con noi e per aver potuto leggere tutti i suoi libri. Il miglior modo di ricordarla per me è citare una frase dal suo libro Scrivere ed essere che mi sembra contenga il segreto della sua scrittura.
«Per quanto mi riguarda, ho già detto che nessuno delle cose reali che scrivo o dico sarà mai veritiera quanto i miei romanzi. Né la vita né le opinioni fanno l’opera, perché è nella tensione tra l’essere distaccati e l’essere partecipi che l’immaginazioni trasforma entrambi».