ai Cantieri, la festa di indipendenza della Costa d’Avorio

9 settembre 2014 di: Giorgia Butera

Si sono appena concluse le due giornate celebrative organizzate in occasione del 54° Anniversario Festa Indipendenza della Costa D’Avorio, il 6 e 7 Settembre ai Cantieri Culturali alla Zisa. La manifestazione è stata organizzata dall’UN.I.S. e da MhD Consulting, società che si occupa di promuovere e sostenere gli investimenti in Costa d’Avorio. L’Italia è il quinto partner mondiale della Costa d’Avorio, in termini di economia. La UN.I.S. è l’Unione degli Ivoriani in Sicilia, il cui Presidente è Lucien Aka Kouamé che insieme al suo staff  lavora per l’unione tra gli ivoriani in Sicilia e per la diffusione della conoscenza della cultura e della società ivoriana.

Nelle due giornate si è assistito alla presentazione e conoscenza della cultura ivoriana, con celebrazioni che la cittadinanza di Palermo ha accolto con grande entusiasmo e partecipazione. Piatti tipici, canti, balli, spettacolo teatrale con la regia di Patrizia D’Antona, sfilate in costume delle varie comunità presenti nel nostro territorio, anche partite di calcio a Santa Chiara al Centro Caritas con tre formazioni in campo, due ivoriane e la Sprar Palagonia; il servizio per rifugiati ed asilo politico offre un sistema di protezione, momenti istituzionali in presenza di delegazioni di autorità ivoriane, dando modo  di conoscere tutto ciò che è identità, cultura, appartenenza e memoria di questo popolo. La comunità ivoriana presente in Sicilia è numerosa, circa 800 presenze con le prime registrate in Sicilia 25 anni fa.

L’integrazione tra i popoli e le differenti culture è un fatto importante per la crescita del mondo intero, sempre più alle prese con conflitti frutto della miseria umana, mentre l’unione è fratellanza. La Sicilia, da tanti anni ormai, attraverso il suo canale e le sue coste è terra di approdo e di speranza per molti uomini e donne che provano a cambiare vita, abbandonando conflitti e disperazione, ma la Sicilia è anche terra che ospita con radicamento intere comunità, come nel caso degli ivoriani.

La Costa D’Avorio è terra di mille culture, composta da più di 70 etnie divise in quattro gruppi, al nord i voltaïci, a est il gruppo Akan, a sud  il Krou e ad ovest i Mandé,  e tutti sfoggiano mille modi di vestirsi; è un paese molto accogliente, tanto che il visitatore è considerato un Re. Da colonia francese diventa  Repubblica nel 1958 ed ottiene l’indipendenza il 7 agosto 1960, ma la lingua ufficiale rimane il francese.  Il suo fondatore è Félix Houphouët-Boigny che, rimasto in carica fino al 1993, fu  prima Capo del Governo e poi, da presidente in seguito alla completa indipendenza, instaura un regime a partito unico.

La Costa d’Avorio (conosciuta dal 1985 come République de Côte d’Ivoire) è uno Stato dell’Africa occidentale, una Repubblica presidenziale con capitale amministrativa a Yamoussoukro e capitale economica e governativa, nonché città più estesa e popolata, ad Abidjan, è una delle economie più prospere dell’Africa, basata principalmente sull’esportazione di materie prime.  Confina ad ovest con la Liberia e la Guinea, a nord con il Mali e il Burkina Faso, ad est con il Ghana e a sud con il Golfo di Guinea. Già prima dell’indipendenza era la regione più prospera dei possedimenti francesi in Africa occidentale, e forniva più deI 40% del totale dei prodotti esportati.  Il suo mercato dipende dal settore agricolo con quasi il 70% del popolo ivoriano impiegato in qualche forma di attività agricola, è inoltre il maggior produttore ed esportatore mondiale di caffè, semi di cacao e olio di palma, produce ed esporta grandi quantità di banane e ananas (soprattutto nell’Unione Europea), noci, canna da zucchero, cotone, sesamo, copra, arachidi e caucciù. Ma è anche produttore di manioca, riso, mais, miglio, patate dolci e sorgo, destinati soprattutto al consumo locale.

Un altro settore di notevole rilevanza divenne, a partire dal 1977, quello manifatturiero, grazie soprattutto alla scoperta di giacimenti di petrolio al largo della costa. Il principale legname destinato all’esportazione è il mogano e, per quanto riguarda le estrazioni minerarie, si segnala la presenza di notevoli quantità di diamanti, manganese, nichel, bauxite e oro. Nel 2002 il Pil pro capite raggiungeva i 710 dollari.  Chi scrive, sociologa della comunicazione, si è occupata della comunicazione del 54° Anniversario Festa Indipendenza Costa d’Avorio.

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