per quanto mi riguarda ho fatto la mia scelta
Per quanto mi riguarda ho fatto la mia scelta, è una frase di Wangari-Maathai, prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace nel 2004 ma è anche il titolo di una pubblicazione di Giorgia Butera, sociologa della comunicazione, che spinta da curiosità intellettuale propone uno scritto che spazia su vari argomenti che interessano la condizione della donna. Se è vero che si parte dal rapporto donna e impresa con vari cenni sulla mai dimenticata Marisa Bellisario, è altresì vero che vengono trattate tante altre tematiche dalla cacciata di Adamo ed Eva dal giardino dell’Eden proprio a causa della volontà di conoscenza della nostra biblica progenitrice, arrivando a citare le leggi più importanti per il ruolo della donna nella società, ad esempio il diritto di voto, la legge sul divorzio, la legge 194 del 1978 ecc., passando per tante piccole spigolature intorno al mondo.
Sapevate, per esempio, che la Finlandia è il primo paese che ha avuto più donne che uomini al governo? E sapevate quanto incide sulla volontà di cambiare di una donna il taglio di capelli, una nuova acconciatura? Nel libro ce lo spiega il professore Roberto Pani, docente di Psicologia clinica presso l’Università di Bologna. Troviamo anche notizie sulla prostituzione nei paesi europei e il fenomeno, purtroppo in aumento, delle adolescenti che vendono per denaro il loro corpo.
L’ultima parte del libro è riservata a dieci figure femminili simbolo dell’essere donna nel mondo con l’aggiunta di un uomo, Nelson Mandela. Ecco così i paragrafi su Frida Kahlo, Anna Frank, Wangari Maathai, Franca Viola, la Madonna secondo il racconto dei Vangeli, ed altri. Vogliamo chiudere con un cenno sulla piccola Rawan, bambina yemenita di appena otto anni morta per le ferite interne procuratele dal marito la prima notte di nozze. La barbarie continua.