Uno stupro non è mai normale

4 settembre 2014 di: Stefania Di Filippo

Qualche settimana fa, ho incontrato una signora che parlava di una festa paesana e descrivendomela ha detto una frase che mi ha fatto riflettere, la frase in questione era: “C’è stata molta gente in giro, hanno persino provato a stuprare una ragazza, ma in effetti, quando c’è tutta questa gente è normale che succedano queste cose”. No, cara signora, non è “normale” che succedano queste cose, non è “normale” che se ci sono più di cento persone in un centro storico per una festa religiosa io da ragazza devo aver paura di essere stuprata, non è “normale” che io, ragazza ventenne, o io donna quarantenne, debba avere paura di essere violata nel profondo, di essere sopraffatta dal terrore e dall’ignoranza, perché di ignoranza si tratta, nel vero senso della parola, l’ignorare come si rispetta un altro essere umano, di come si ama un altro essere umano. Una frase che lessi qualche tempo fa su facebook diceva: “Non bisogna insegnare alle donne a difendersi dallo stupro, bisogna insegnare agli uomini a non stuprare”. Io, dal canto mio, penso che bisogna insegnare agli uomini (intendendo con questo termine il genere umano) a rispettare gli altri, a non credere che tutto sia dovuto, soprattutto ciò che riguarda l’altrui persona, a non prendere e pretendere niente con la forza, e alla signora e a quelli che la pensano come lei, vorrei dire che, forse, se le avessero insegnato che non si può definire “normale” ciò che succede se ci sono più persone in un luogo, perché non è la quantità di gente che c’è intorno a noi che permette o meno ad una situazione di sussitere e di esistere, bensì ciò che siamo e quello che siamo è ciò che ci differenzia dagli animali, come diceva Aristotele nell’Etica Nicomachea, ciò che ci rende diversi dagli animali è che tutte le nostre decisioni sono figlie di desideri ragionati, di scelte consapevoli perché in caso contrario seguiremmo solo il nostro istinto e non potremmo essere chiamati uomini, bensì bestie.

1 commento su questo articolo:

  1. silvia scrive:

    Non è normale che sia stata proprio una donna a fare una simile affermazione!!! Fino a quando continueremo a giustificare la violenza maschile? (considerando magari la malcapitata quanto meno imprudente e sprovveduta, se non addirittura in parte responsabile?) Forse nella mentalità comune lo stupro ancora non riesce ad essere recepito per ciò che veramente è: un reato gravissimo e tra i più odiosi.

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