In ogni caso trattasi di bellezza
Capita spesso di imbattersi nella bellezza, di trovarla dove e quando non pensiamo possa essere, di scorgerla nascosta, dove la nostra attenzione non è portata a posarsi, capita di poggiare il proprio sguardo su un uomo ed una donna, di notare che si sfiorano le mani, che parlano senza emettere suoni, di notare poi, che lui è cieco e lei sordomuta, che lei gesticola con la mano destra alzata, piano, per dare il tempo all’uomo di seguire i suoi movimenti con la mano sinistra appoggiata a quella di lei, ti capita che una frase di Aldo Nove si faccia largo nella tua mente: “La questione è comunicare, la lingua che si usa per farlo è irrilevante”.
Sì, perché non si comunica solo con le parole, con i suoni, anzi, spesso, le parole ed i suoni sono il motivo per cui non ci si capisce, sono il motivo per il quale si è aggressivi, invece, i silenzi, i silenzi “costretti” sono quelli che portano la dolcezza, la delicatezza, sono quelli che portano due persone ad incontrarsi al centro delle loro difficoltà, sono quelli che si scontrano con lo sguardo di un passante e lo squarciano con il loro rumore, sono quelli che portano a chiedersi: “Ma come sarebbe stata la mia vita se non avessi avuto la fortuna di avere tutto ciò che do per scontato? Come sarebbe stata la mia vita se mi avessero considerato “diverso” per una mancanza che per me sta solo negli occhi e nella mente di chi mi vedrebbe così?”.
Parole bellissime e soprattutto niente di più vero!
bellissimo brava stefania!
Riflessione colma di verità…
un quadro delicato e profondo.. bello perchè a volte è difficile, nella frenesia della vita, cogliere questi momenti di semplicità che dovrebbero essere alla base della vita stessa
Cara Stefania, è proprio vero: la bellezza è negli occhi di chi guarda! E tu lo hai espresso con gentilezza e molto tatto