Poesie d’inverno
Nel 1938 moriva suicida, a soli ventisei anni, la poetessa e fotografa milanese Antonia Pozzi.
Spirito sensibilissimo e moderno, influenzata dal Crepuscolarismo e dall’Espressionismo tedesco, Antonia Pozzi fu vittima di una crisi interiore che la vinse proprio nel periodo in cui l’Italia e l’Europa si avviavano ai loro anni più cupi.
Noi ragazze di “Liberissime” vogliamo augurare ai nostri lettori buone feste proponendo i versi di una delle sue poesie più suggestive, Inverno:
Fili neri di pioppi
fili neri di nubi
sul cielo rosso
e questa prima erba
libera dalla neve
chiara
che fa pensare alla primavera
e guardare
se ad una svolta
nascono le primule.
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri
la nebbia addormenta i fossati
un lento pallore devasta
i dolori del cielo.
Scende la notte -
nessun fiore è nato -
è inverno – anima -
è inverno.
(Da Parole, ed. Mondadori)
Se anche i giovani cominciano ad amare la poesia, la speranza di un futuro migliore è dietro la porta
Forza ragazze liberissime dai vari siti di masse oceaniche, mezzo cielo è un sito di nicchia e dunque un privilegio!L