“Il presidente con un doppio profilo” dal Corriere della Sera del 28.01.15

28 gennaio 2015 di: Angelo Panebianco

Secondo il sondaggio pubblicato dal Corriere domenica, gli italiani vogliono come presidente della Repubblica un politico di esperienza. Hanno ragione. Non servono proprio, Dio ce ne scampi, i dilettanti allo sbaraglio, i cosiddetti «candidati della società civile». Dove invece gli italiani hanno ragione solo a metà è quando chiedono un presidente «interventista». Ciò che invece è necessario, forse, è un capo dello Stato a soffietto: del cui settennato gli storici del futuro possano dire che esso ebbe certi caratteri nei primi anni e caratteri esattamente opposti negli ultimi. Un presidente con l’esperienza e l’elasticità necessarie per saper passare dallo stato di quiete allo stato di moto, dall’immobilismo all’attivismo. Occorre insomma un presidente disposto, con tutto il rispetto, a fare da soprammobile per il tempo (forse quattro o cinque anni) in cui Matteo Renzi sarà un forte e incontrastato premier, e che sia però anche capace di esprimere il massimo di interventismo e di leadership nella fase successiva, quella del declino del premier, che inevitabilmente arriverà prima o poi…..

Ci serve un presidente disposto a fare da spalla a Matteo Renzi per il periodo in cui costui resterà un leader forte. Ma anche dotato dell’esperienza necessaria per «subentrare», con energia e saggezza, il giorno in cui la leadership di Renzi comincerà a vacillare.

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