canto
si spoglia di fiori il campo
e la sapienza del fuoco
riconduce pensieri peregrini
a vecchi smarrimenti
ora che l’anima foglia e brina
s’incurva al tepore delle zolle
e con quieto movimento il mare
risale il tempo d’altri freddi
solo ora
ti consegno le fiabe della notte
i miti e gli sguardi ti rivelo
ora
che ho seminato la paura
e troppo cielo ci separa
(da Dentro gli anni – 1999 S. Sciascia Editore)
,Qalche anno fa una mia amica mi portò alla presentazione di un libro della Traina mi piacque sia il libro che lei, da tempo non avevo sue notizie, la poesia del sito è splendida.
Finalmente ritrovo Francesca Traina e la sua poesia. Mi sembra un regalo dopo tanto tempo. Bellissimo questo “canto”
Cosa faremmo, noi poveri mortali in crisi d’identità culturale, senza poesia e senza musica? Elogiamo la poesia e la musica dei grandi autori, in questo caso di una stimata e brava autrice palermitana.
Peccato davvero che Francesca sia avara delle sue poesie che sono sempre meravigliose. Questa ha l’inverno in tutti i versi e per la sua bellezza mette i brividi
complimenti per la poesia di ambiente invernale adatta agli attuali giorni freddi.
pippo la rosa