si marcia tutti in disaccordo

A conti fatti chi va d’accordo con chi? Salvini critica  Renzi e Berlusconi. Poco meno di  mezzo Pd critica Renzi. Vendola ha già dato e Grillo non risparmia nessuno, mentre gran parte dei suoi più o meno palesemente criticano lui. Dal canto loro Berlusconi e Renzi si criticano solo talora e solo un tantino. Il primo sogna un elisir di nuova giovinezza per riprendere a ipnotizzare quanti più italiani possibile, e Renzi conta solo sulla sua giovinezza per arrivare alla sua meta, che non è esattamente quella di portare l Italia fuori dal guado ma di girare al meglio le carte in gioco, per vincere una sua personale partita che prima o poi verrà compresa in tutta chiarezza. Un vero peccato che la posta in gioco continui ad essere l’Italia, che di buchi grossi ne ha tanti e che non può consolarsi con un paio di riforme imperfette che, forse, potranno piacere a quella Europa la quale, delle necessità dei paesi in  difficoltà, si accorge solo per prepararsi a quanto occorre. Frattanto Giorgio Napolitano, stanco di quel secondo mandato che lo ha messo ingiustamente alla prova, spera di smettere alfine di venir travolto da una politica infida e maldestra, pervicace e tracotante con cui ha dovuto misurarsi.

Gli italiani, la gran parte, quelli ancora onesti e contenti di esser chiamati tali, i conti hanno rinunziato a farli. Il futuro arriva e dunque si spera. Così è se vi pare.