noi speriamo che se la cavi, papa Francesco
L’unica politica del tutto chiara è quella di papa Francesco. Pensa, agisce, conquista consensi e purtroppo rischia, lo ha detto e certamente non a caso, non rispondendo ad una domanda diretta ma buttando giù la frase inquietante sul tempo limitato che lo aspetterebbe. Il perché dovremmo chiedercelo e soprattutto dovremmo appurarlo al più presto, individuando la portata dei suoi nemici dentro e fuori le mura del Vaticano. Quel che resta palese è che il nostro amico Bergoglio alza il tiro, grida contro la ricchezza e lo sperpero anche di alti esponenti della Curia, condanna la corruzione indicando quasi i responsabili quali che siano, invoca il perdono di Dio a favore dei più deboli e ai limiti dell’anatema combatte i terroristi che fanno strage di uomini e monumenti, senza sosta o barlume di umanità.
E dunque, come non cogliere che col suo tabellino di marcia questo Papa è in pericolo? La sua è una voce trainante, i fedeli accorrono a milioni riempendo le piazze del mondo. E se purtroppo è vero che i peggiori non deflettono e si organizzano, e che violenza folle e malcostume diffuso resistono ai moniti dei grandi predicatori, una azione di disturbo questa nuova …radio vaticana la fa. E il Giubileo è alle porte per un protagonismo frontale che Papa Francesco si sente di poter sostenere. Laici, cattolici, cristiani e musulmani di buona coscienza sperano che … se la cavi.