il silenzio è devastante

23 aprile 2015 di: Ornella Papitto

“Il arrive un moment où le silence devient mensonge” di F. Fallon. “Arriva un momento in cui il silenzio diventa menzogna”.

È stato un amore immediato, appassionato. La sua frase è lì a spiegarci che il silenzio è la causa di tutte le tragedie umane. Il silenzio non è riservatezza ma si trasforma in menzogna che altera la realtà, senza cambiare la realtà delle cose. Guai alle donne che soffrono nel silenzio. Verranno massacrate. Guai ai bambini che non urleranno quando vengono abusati. Rimarranno devastati. Guai a chi soffre in silenzio per le ingiustizie, per le prevaricazioni, per le prepotenze. Saranno vittime certe.

L’unica possibilità è uscire dal silenzio. Cercare alleati. Cercare chi può dare una mano, ma immediatamente, non dopo anni, perché la depressione si fa strada in silenzio: un lento scivolare nell’abisso e quando ci si accorge è sempre troppo tardi. Le devastazioni sono avvenute e lasciano margini frantumati, complicati da ricucire. Le ferite si rimarginano con difficoltà. Occorre costruire un nuovo equilibrio che ha il sapore del dolore, salato come le lacrime scivolate in silenzio.

Bisogna re-agire. Sempre. Mai farsi dominare e mai dominare, altrimenti si rimane prigioniere di se stesse. Vittime e carnefici e invece né vittime né carnefici, con consapevolezza. Lasciare all’altro la possibilità di scegliere, ma non di farsi scegliere. E coltivare la libertà di scegliere quotidianamente l’altro, non tenerlo prigioniero e non farsi imprigionare. Ma quale è l’amore che costringe? Non è amore. È prepotenza. Banale e insidiosa prepotenza.

Le donne sono le prime vittime del silenzio e, se non si ribellano, diventano complici dei loro aguzzini. Proprio questo non deve accadere perché le donne hanno il dovere di difendere loro stesse e i figli, perché hanno meno risorse per potersi ribellare alle violenze quotidiane. Una persona prepotente non cambierà mai. Mai credere alle promesse. Inutile coltivare illusioni. Una persona prepotente morirà prepotente e non si trasformerà mai in una persona mite. Meglio esserne al corrente, e ad ogni donna la responsabilità della propria e altrui vita.

2 commenti su questo articolo:

  1. valentina scrive:

    ….
    E forse è per vendetta
    e forse è per paura
    o solo per pazzia
    ma da sempre
    tu sei quella che paga di più
    se vuoi volare ti tirano giù
    e se comincia la caccia alla streghe
    la strega sei tu…

    edoardo bennato

  2. Germana.P scrive:

    Un articolo molto bello un pensiero molto bello.

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