continuare a impegnarsi per le donne vittime di violenza

2 maggio 2015 di: Federica Aluzzo

«La crisi economica, i continui tagli di fondi del Governo nazionale e regionale dovuti alle politiche di austerità dell’Europa, impongono di indirizzare bene le poche risorse che si hanno a fronte dei gravi problemi sociali presenti sul territorio. Le politiche femminili, tuttavia, non si possono mettere in secondo piano perché non aiutare una donna vittima di violenza può significare dichiarare la sua morte ed è una responsabilità di tutti evitare che questo accada. L’amministrazione quindi dovrebbe continuare ad impegnarsi come ha fatto sino ad ora e farlo sempre più, nonostante le molte difficoltà; sostenere i centri antiviolenza e le donne vittime di abusi affinché, una volta fuoriuscite dai centri di accoglienza, possano trovare un lavoro e rendersi autonome».

È quanto ho chiesto durante il primo incontro tra l’Associazione “Le Onde onlus” e l’amministrazione comunale di Palermo, che si è svolto nei giorni scorsi alla presenza del sindaco Orlando, delle assessore comunali Evola, Marano e Ciulla, insieme alle altre consigliere comunali tra cui Monastra e Spallitta, nonché Lino D’Andrea, garante dell’Infanzia e dell’adolescenza e Ferdinando Siringo, presidente Cesvop.

Durante l’incontro, a cui erano presenti la presidente dell’Associazione Le Onde, Vittoria Messina insieme a Maria Rosa Lotti e Mara Cortimiglia, responsabile del centro antiviolenza che ha in carico più di 600 donne in un anno, ho anche ricordato che «si dovrebbe poter garantire un supporto legale alle famiglie che hanno subito un femminicidio, che paradossalmente non sono ammissibili al patrocinio a spese dello Stato». Risorse quindi per difendere Diritti delle donne sui quali le consigliere comunali di Palermo (10 su 50 componenti del Consiglio), hanno cercato di attirare l’attenzione con diversi atti: fondi in bilancio, adesione alla convenzione No More, alla giornata internazionale sulla violenza sulle donne; occasione quest’ultima, che ha permesso di collaborare con le realtà operanti sul territorio, fare il punto ed un piano di azione condiviso, sia relativo alla prevenzione, alla sicurezza che all’autonomia economica delle donne vittime di violenza.

Occorre sicuramente una maggiore collaborazione con l’Assessorato alle attività sociali, come sottolineato dalla consigliera Nadia Spallitta, che permetta al Consiglio Comunale di partecipare e avere maggiore contezza sulle spese e le azioni messe in atto per arginare il fenomeno della violenza sulle donne. Così come si dovrebbe recuperare la co-progettazione, come sottolineato dalla consigliera Monastra, forse bloccata dai dirigenti per motivi politici o per ostacoli amministrativi.

Il sindaco Orlando, dal canto suo, ha accolto gli appelli delle donne, proponendo una seduta apposita di Sala delle Lapidi, nella quale possa essere approvato, con un atto consiliare, una convenzione con il Centro antiviolenza. Seduta in cui si parlerebbe anche dell’assegnazione dei beni confiscati alla mafia secondo la nuova delibera di Giunta. L’amministrazione si è anche impegnata a far proseguire il dibattito interrotto dall’emergenza strage dei migranti, entro due settimane in un prossimo convegno.

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