Assolti da stupro di gruppo a Firenze: inutile denunciare da “Il Fatto Quotidiano” del 18.07.15
…Se la smettessimo tutti quanti di chiamare le donne zoccole per ogni minima trasgressione, allora ci sarebbe meno disagio a vivere certe forme di sessualità, senza temere il giudizio degli altri. E se si facesse educazione sessuale nelle scuole si saprebbe, tutti quanti, distinguere tra sesso consensuale oppure no.
Mando un abbraccio alla ragazza e in ogni caso va detto che le motivazioni della sentenza sono intrise di un moralismo senza fine. E questo alimenta la cultura dello stupro invece che contrastarla. Quindi a che serve denunciare? A che serve legittimare una istituzione paternalista che “protegge” le donne solo quando vivono secondo le regole morali a loro imposte?
Non denunciate, care. Lasciate perdere i tribunali. Tanto è tutto perfettamente inutile. Perché vivere un’agonia di anni per poi sentirsi dire che siamo visionarie e che quel che abbiamo vissuto non era vero affatto? Scendiamo in piazza, piuttosto, ed evitiamo di farci la morale a vicenda, perciò parliamo di una slut walk, fatta di donne e uomini svestiti, immorali, indecenti, senza pudore, perché lo stupro è stupro e prescinde da come mi vesto, da quanti uomini o donne ho scopato, prescinde da tutto. Tirate su la testa, care. Spalle dritte e nessuna vergogna o senso di colpa. Buona lotta a tutte!