casa mia, nella poesia di Clara
Il giorno 25 giugno 2015 alle ore 17, nella sala del Carroccio del Comune di Roma si è tenuta la cerimonia di premiazione della VI edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Casa Mia… Casa Mia…”, organizzato dall’Associazione Culturale R.E.G.I.S su progetto del suo presidente Laura Monaco, con il patrocinio di Roma Capitale. Nel bando del concorso i partecipanti erano invitati a scandagliare in tutti i suoi aspetti il tema ‘casa’ come “luogo, nido, grembo materno, fonte di ricordi e culla di sentimenti, rifugio dell’anima, problema sociale, tematica satirica”. La giuria, composta dalle poetesse e scrittrici Lidia Ferrara, Jole Chessa Olivares e Giovanna Napolitano, ha premiato le opere di tre donne, trovando difficoltà nell’assegnazione dei premi vista la qualità ex aequo delle tre opere.
La collaboratrice di Mezzocielo, Clara Margani, ha conseguito il terzo premio con la poesia dal titolo “La casa di Abdullah” e pensiamo di fare cosa gradita alle lettrici ed ai lettori pubblicandone il testo.
Appoggiata alle mura
la casa di Abdullah accoglie
insieme alla sua nuova mercanzia
il fiero mercante
di un deserto senza confini.
Non più tappeti
dagli sfavillanti disegni minuziosi
o spezie multiodori
o stoffe leggere come sospiri
oppure pesanti come ricordi.
che risuona cupamente alle intemperie,
che non sventola portando refrigerio,
che non culla il sonno di Abdullah.
Tenda di cartone
che gli copre il capo,
che lo protegge
dall’estraneità del luogo,
dall’umiliazione quotidiana,
dall’indifferenza dei passanti.
Tenda di plastica
che avvolge
la sua trasparente,
incolmabile solitudine.
La poesia è bella ed esprime il dramma di una immensa fetta di umanità che non trova più un luogo di accoglienza. La globalizzazione ha reso la terra un luogo, per molti, inospitale.
Nei versi della bellissima poesia si legge chiaramente la sofferenza di chi non ha più la sua casa ed è costretto a vivere lontano dalla propria terra di origine, lontano quindi dalla propria identità sociale e culturale, lontano dagli affetti e da tutte quelle realtà fatte di oggetti, colori, sapori, odori, suoni che non accompagnano più e non rendono più sicura e degna di essere considerata tale la sua esistenza….
Una poesia densa di atmosfere e significati che ben esprime la particolare sensibilità dell’autrice. Calorosi complimenti a Clara ed alla giuria che l’ha premiata!
Poesia bellissima e tristissima.
Con un linguaggo semplice e apparentemente solo descrittivo l’autrice della poesia riesce a dare una forte emozione a chi legge.
A me Clara questa poesia ha fatto scoprire l’ennesimo colore del tuo animo, ne conoscevo già tanti, ma questo mi ha sorpreso ancora una volta.