Non ci sono solo le minacce a Lucia
Sicilia: terra sempre in bilico tra tragedie e buffonate.
Le intercettazioni telefoniche, non contestate, (pubblicate su Repubblica il 19 luglio) tra due componenti del “cerchio magico” di Crocetta, aspiranti “domini” della sanità siciliana, sono gravi quanto la minaccia pronunciata da Matteo Tutino contro Lucia Borsellino. Il dottore Giacomo Samperi, amico di Tutino , è stato nominato direttore generale di Villa Sofia, ma successivamente è sollevato dall’incarico per carenza di titoli. Crocetta allora propone di nominarlo direttore del servizio 118, ma la Borsellino si oppone. Cresce così l’astio nei confronti della donna assessore. “Me ne sto fottendo pure se si chiama Lucia Borsellino” – dice il Samperi al telefono. Intanto si dà da fare per sbloccare il concorso per primario di chirurgia plastica a Villa Sofia, ambìto da Matteo Tutino. Samperi comunica all’amico che tutto andrà bene, non ci saranno altri concorrenti. “Hai visto….Già Mazzola e Sajeva si sono tolti di mezzo….Jacona si toglierà di mezzo…..Io ti voglio dare il dipartimento, Matteo”. Nel frattempo Matteo Tutino comunica al segretario di Crocetta, che il giorno successivo porterà al Presidente “la lista dei pretoriani” , cioè degli aspiranti manager da nominare nelle varie Aziende sanitarie, i cui curricula Matteo Tutino sta allestendo (ma con quale qualifica, oltre la personale amicizia? ).
Come si può definire questo clima? Va bene “para-mafioso”?
Il 20 luglio Crocetta, sollecitato a dimettersi, denuncia di essere vittima di un “golpe”.
Così trasbordiamo, dal settore delle tragedie a quello delle buffonate.
Un articolo conciso ma che contiene tutto l’orrore delle buffonate di Crocetta.