perle da infilare
Già vi ho mandato tanti ricordi e tante “perle” che il miei allievi mi hanno graziosamente offerto in questi anni d’insegnamento. Eccone alcune ancora per un sorriso in questa calda estate.
Chi viveva nel Paradiso terrestre? Romeo e Giulietta.
Un esempio di forma attiva? La mamma prepara il dolce. E la forma passiva? La mamma prima di preparare il dolce. Cioè? E’ seduta, senza fare niente, passivamente. E la forma riflessiva? Quando riflette se fare o no il dolce.
A cosa servì lo sbarco degli alleati in Sicilia, nel 1943? A portare frutta e verdura ai siciliani.
Versione dal latino. I romani si battevano contro il cane dei Galli. (rex Gallorum. cfr. serie televisiva. ndr.)
i professori di questi alunni, confusi, si mettono mai in discussione?
Nanni Moretti ha raccontato che al funerale della madre, ex insegnante, c”erano generazioni di alunni che continuavano a frequentarla, ma anche persone anziane. Parlavano con lei di tutto…
Da sempre gli alunni si confrontano, si scontrano, si confidano, si affidano a queste figure di riferimento che, quotidianamente, si mettono in discussione. Forse non tutti lo fanno, ma la maggior parte degli insegnanti sa di lavorare con persone che si stanno formando e che devono fare i conti con il mondo che li circonda.
Si fa presto ad esprimere dei giudizi su questo mestiere che miete critiche quando le cose non funzionano e nessun apprezzamento quando tutto va bene…
Grazie ! Grazie Marina !
Queste perle sono fantastiche e mettono allegria.
Valore aggiunto,ci riportano ai tempi delle nostre versioni di latino e a periodi della nostra vita magari dimenticati.
In attesa di altre superbe perle
Lorenza
ma non sono le stesse perle del 26 giugno 2015?
sono divertenti ma sempre le stesse…..
una lettrice attenta
No cara Francesca a noi sembrano diverse ma in questo caos di caldo tutti possono sbagliare anche noi soprattutto noi!
Piccola svista dovuta al caldo, ma ne valeva la pena: la foto è così bella ! !
Ne approfitto per complimentare chi sceglie le foto sempre appropriate e splendide.
Per rispondere a Salvina, certo che i professori si rimettono in discussione.e a forza di discuterne hanno capito dov’è il problema. In effetti, i ragazzi ricevono molte informazioni, ma non sanno più come catalogarle ed organizzarle, se non c’è il computer che lo fa per loro.